AICS ed UNESCO uniscono le forze per migliorare l’istruzione nelle aree più isolate del Pakistan

Islamabad, 10 Ottobre 2023_È stato firmato questa mattina l’accordo tra Governo Italiano e UNESCO relativo al progetto “Radio Education”, che con un budget di 990.000 EURO si rivolge a bambini che vivono nelle aree più remote del Pakistan fornendo strumenti pedagogici alternativi tanto agli studenti quanto agli insegnanti. Firmatari sono stati l’Ambasciatore d’Italia a Islamabad S. E. Andreas Ferrarese e il Rappresentante Paese di UNESCO Mr. Youssef Filali-Mekhnassi, alla presenza del Titolare della Sede AICS di Islamabad Francesco Zatta.

Radio Education” intende espandere alcune buone pratiche apprese nel quadro del progetto ”Sostegno al settore educativo femminile e alla conservazione del patrimonio culturale tramite l’educazione in Pakistan”, sempre finanziato da AICS Islamabad e realizzato da UNESCO, attualmente in conclusione. Durante i mesi di lockdown dovuto alla pandemia da COVID-19, la chiusura delle scuole e le difficoltà di utilizzare la didattica a distanza hanno impedito molte attività formative, suggerendo ad UNESCO e AICS di adottare programmi di apprendimento da diffondere attraverso radio e televisione, unici media raggiungibili in aree particolarmente marginali. Con il titolo “Radio – My best friend”, programmi radiofonici e televisivi rivolti ai bambini dei primi 3 anni di scuola primaria sono stati realizzati grazie al supporto di broadcaster locali e al coinvolgimento dell’Autorità Pakistana delle Telecomunicazioni. Il successo dell’iniziativa è stato tale che UNESCO e AICS hanno voluto avviare un nuovo progetto per migliorare ulteriormente il servizio attraverso la formazione degli insegnanti, il coinvolgimento delle classi superiori della scuola primaria e con attività a contrasto dell’abbandono scolastico.

Di “Radio Education – My best friend” beneficeranno gli studenti di sei distretti delle Provincie del Khyber-Pakhtunkhwa (Kohistan, Mohmand, Swat), Sindh (Tharparkar) e Baluchistan (Ziarat, Jaffarabad) adottando un approccio che combina il coinvolgimento attivo delle comunità locali e le attività previste per la figura dell’Interactive Radio Instruction (IRI). Questa metodologia risulta decisiva per integrare i moduli didattici con attività interattive volte a valorizzare il patrimonio culturale locale, tangibile e intangibile, sempre più spesso trascurato dalle comunità beneficiarie.

L’Ambasciatore Ferrarese ha mostrato grande soddisfazione per questo nuovo impegno italiano. Il Titolare di AICS Islamabad ha ribadito l’opportunità dell’iniziativa, spiegando come UNESCO rappresenti “un partner chiave per sostenere la salvaguardia del patrimonio culturale pakistano, che rappresenta un volano di sviluppo sostenibile su cui AICS Islamabad intende insistere”. Anche il Rappresentante Paese UNESCO Filali-Mekhnassi ha avuto modo di sottolineare gratitudine, dichiarando: “UNESCO Islamabad con il supporto di AICS è pronta a rafforzare la cultura pakistana, che guarda al passato ma anche al futuro, preservandone il patrimonio e stimolando nuove forme di espressione artistica e culturali per tutti e in tutto il Paese, capaci di arricchire le vite, celebrare l’identità nazionale e costruire scambio tra i popoli”.

AICS supporta il programma BISP per migliorare la nutrizione di madri e bambini in Balucistan

Karachi, 5 Ottobre 2023_Una nuova visita sul campo è stata realizzata dallo staff di AICS Islamabad per monitorare le principali attività realizzate nel quadro del programma BISP, nei distretti di Lasbela e Khuzdar nella Regione del Balucistan. Il Titolare di AICS Islamabad Francesco Zatta ha guidato la delegazione italiana.

Lo scorso Aprile il programma di conversione del debito PIDSA dispose la cifra di 500.000 di rupie pakistane (circa 1,5 milioni di euro) per la prevenzione della malnutrizione dei primi 1,000 giorni di vita, attraverso il programma BISP Nashonuma, fornendo cibo nutriente ad oltre 20,000 bambini tra i 6 e i 24 mesi di vita, oltre che a madri in allattamento e in stato di gravidanza. Il programma BISP Nashonuma è realizzato dal WFP – World Food Programme in 157 distretti distribuiti in tutto il Pakistan, attraverso 531 centri medici incluse 35 cliniche mobili allestite nei dispacci sanitari pubblici, per un totale di circa 1,150,000 beneficiari diretti raggiunti. Il programma sta ottenendo importanti risultati nella prevenzione della malnutrizione in bambini fino a 2 anni, lavorando sulla gestione del peso delle donne in gravidanza, riducendo anemia e carenze alimentari, migliorando la consapevolezza su nutrizione e salute materna e dell’infanzia, controllando l’insorgere di malattie.

Durante le visite nei centri sanitari di Lasbela e Khuzdar, il Direttore Zatta ha avuto modo di verificare i criteri di eleggibilità adottati dal programma e le attività di screening per bambini e donne, bisognosi di cibo nutriente e integrativo, come anche la disposizione di supporto economico per gruppi particolarmente svantaggiati.

Seminario a Karachi su attività e risultati della Cooperazione Italiana in Pakistan

Karachi, 1 Settembre 2023_Organizzato a Karachi congiuntamente da AICS e Consolato d’Italia, si è svolto stamani un seminario incentrato sull’azione di AICS Islamabad, con la partecipazione dell’Ambasciatore d’Italia a Islamabad S. E. Andreas Ferrarese, del Console Generale d’Italia a Karachi S. E. Danilo Giurdanella oltre che del Direttore dell’Italian Development Committee Mr. Aarij Iqbal. 

Il seminario ha consentito di illustrare l’importante presenza in Pakistan della Cooperazione Italiana in vari settori. Nel suo intervento, il Direttore di AICS Islamabad Francesco Zatta ha riportato le caratteristiche e le principali attività multi-settoriali della Sede, in Pakistan ed Afghanistan (per cui la Sede è competente), oltre ad inquadrare la creazione dell’Agenzia tramite la Legge 125 del 2014, promulgata per allineare il sistema della cooperazione italiana a modelli europei e incontrare metodologie di azione innovative e flessibili.

Attraverso un approccio olistico, AICS Islamabad sta sviluppando programmi e progetti sul fronte della combinazione ricerca-formazione-lavoro; in particolare, l’azione intende rafforzare la resilienza e l’adattamento al cambiamento climatico delle popolazioni locali, supportando la tutela del patrimonio naturale e culturale. A fronte dei sempre più frequenti disastri naturali, quali conseguenza del cambiamento climatico, risulta decisivo investire in strumenti di mitigazione e adattamento a questi effetti.

Ghiacciai e Studenti” è il titolo di un’iniziativa che realizza attività di monitoraggio ambientale e della gestione delle risorse naturali nei Parchi Nazionali del Karakorum e del Deosaj. Grazie all’applicazione di tecnologie di remote sensing, GIS e una distribuzione web dei dati, il progetto sta coinvolgendo attivamente Università pakistane attraverso corsi di formazione specifica nel monitoraggio dei ghiacciai e analisi dei dati raccolti, con l’obiettivo di fornire strumenti adeguati alla ricerca e agli interventi futuri. I progetti a tutela dell’ambiente finanziati da AICS nel Nord del Pakistan si distinguono anche per la protezione che offrono a comunità marginalizzate e l’impegno costante per difendere la biodiversità nella Regione.

AICS è inoltre impegnata sul fronte dell’alfabetizzazione femminile, promuovendo consapevolezza circa il patrimonio culturale e la preservazione di quello naturale. Due nuovi progetti, presentati durante il seminario, contribuiscono a ciò. “Sostegno al settore educativo femminile e tutela del patrimonio culturale attraverso la formazione” si svolge nei distretti di Swat e Bahawalpur e intende rafforzare la capacità del Governo di fornire servizi educativi adeguati; “OliveCulture” è il titolo del secondo progetto, che promuove le coltivazioni di olivo e la produzione di olio d’oliva, con i molti benefici che queste piante portano, per la salute l’ambiente e la crescita economica. Molti sono gli agricoltori che grazie a “OliveCulture” sono riusciti ad uscire dalla condizione di povertà.

In conclusione, il Direttore Zatta si è soffermato a presentare i risultati raggiunti dal Programma di Conversione del Debito PIDSA, che dal 2009 ha consentito la realizzazione di 48 progetti di sviluppo distribuiti in tutto il Pakistan, per un budget complessivo di oltre 80 milioni di euro, a dimostrazione dell’impegno e del senso di responsabilità di AICS nel Paese per aiutare il Pakistan nella fornitura di servizi essenziali e nel rafforzamento delle istituzioni a livello locale.

Visita del Direttore AICS all’Università di Islamabad NUTECH

Islamabad, 26 luglio 2023_Francesco Zatta, Direttore di AICS Islamabad, ha effettuato una visita di cortesia alla National University of Technology (NUTECH). Accolto dal Rettore, Gen. Moazzam Ejaz e dal Preside, Dr. Almas Anjum, Zatta ha ascoltato una presentazione dei vari dipartimenti e delle attività dell’università, impegnata nel settore pubblico, che offre corsi accademici e di formazione professionale qualificata. L’ateneo garantisce inoltre ai propri studenti accreditamento e competenze a livello internazionale.

Illustrando la visione di AICS Islamabad e i progetti in corso, il Direttore Zatta ha riconosciuto il ruolo che i giovani svolgono nello sviluppo umano di un Paese. Investire nei giovani significa certamente investire nel futuro di un paese.

Successivamente, il Direttore ha visitato le Facoltà di Ingegneria e Informatica, compresi i laboratori dove si svolgono i corsi di formazione per manodopera qualificata. Ha apprezzato i laboratori interattivi per la formazione delle competenze in ospitalità, design per la moda, sartoria ed i numerosi laboratori di ingegneria. La visita si è conclusa con un reciproco ringraziamento e la consapevolezza di AICS Islamabad di quanto la formazione professionale sia uno dei settori di maggiore importanza per lo sviluppo del Pakistan e la visita all’università è stata un’occasione di conoscere un esempio formazione universitaria e professionale

Coordinamento italiano con i partner pakistani per combattere gli effetti del cambiamento climatico

Islamabad, 18 Luglio 2023_Un incontro di coordinamento tra partner italiani e pakistani sulla protezione ambientale si è svolto stamani presso il Ministero per il Cambiamento Climatico e l’Ambiente. Tale incontro ha avuto l’obiettivo di migliorare il dialogo tra gli attori impegnati sul fronte della lotta agli effetti del cambiamento climatico in Pakistan, nel quadro delle iniziative di cooperazione allo sviluppo finanziate dall’Italia. A capo delle due delegazioni rispettivamente l’Ambasciatore d’Italia a Islamabad S. E. Andreas Ferrarese e il Ministro Pakistano Mrs. Sherry Rehman.

Il progetto “Ghiacciai e studenti”, realizzato da UNDP e dall’Associazione italiana EvK2-CNR, presenti all’incontro, è stato illustrato nelle sue attività ed obiettivi. Tramite l’installazione di 8 AWS – Automatic Weather Systems, la mappatura dei ghiacciai pakistani e le attività di formazione e ricerca scientifica in partnership con atenei italiani e della regione montuosa del Paese, il progetto intende fornire alle autorità locali e ai decisori pakistani gli strumenti necessari per una migliore gestione delle acque provenienti dai ghiacciai in scioglimento e per preservare l’ambiente, anche in relazione al comparto turistico. “La situazione richiede impegno e rapidità di intervento” ha sottolineato il Ministro Rehman, auspicando un decisivo coinvolgimento di studenti ed atenei nella realizzazione delle attività.

Anche l’Ambasciatore Ferrarese ha avuto modo di ribadire l’importanza del progetto per la gestione dei ghiacciai pakistani, mentre il Titolare della Sede AICS di Islamabad Francesco Zatta ha illustrato il pacchetto di interventi che la sede sta realizzando per la protezione ambientale, combinati in maniera sinergica con gli altri settori di competenza, in primis in ambito agricolo.

Presenti anche esponenti dell’Università di Milano, partner scientifico di “Ghiacciai e Studenti”, che hanno presentato la nuova proposta progettuale “Water 4 Development”, ancora in fase di elaborazione, con la quale si intende insistere in con attività in ambito ambientale, per preservare i territori, rafforzare i sistemi agricoli e ottimizzare le potenzialità turistiche della Regione.

Procedono le attività del progetto “Olive Culture”

20 Giugno 2023_Si è svolto oggi il terzo Steering Committee (Comitato di Gestione) del progetto “Olive Culture – Meccanismo Olistico e Multi-professionale per una Catena di Valore Olivicola Pachistana”, realizzato dallo CIHEAM di Bari, in corso da oltre 12 mesi e la cui conclusione si prevede a Marzo 2024.

Nei 14 mesi di attività di “Olive Culture” sono stati realizzati con successo training, workshop, condivisione di buone pratiche e visite sul campo per le centinaia di agricoltori, imprenditori e tecnici specializzati nella produzione di olio d’oliva nelle 3 Province interessate (Belucistan, Khyber Pakhtunkhwa e Punjab); in particolare, sono stati realizzati corsi di formazione su buone pratiche per estrazione dell’olio d’oliva e semina (240 agricoltori coinvolti), sulla potatura (800), su allestimento e funzionamento di serre (286), sui processi produttivi specifici (245). Inoltre, 5 tecnici di produzione hanno partecipato a un training in Italia, riguardante uso di pesticidi e standard di qualità dell’olio d’oliva. Anche sul fronte dell’informazione e della documentazione il progetto ha realizzato quanto programmato: sono stati stampati 7 manuali e realizzati video tutorial molto utili, sulle tecniche di potatura e sull’uso dell’olio d’oliva nella cucina pakistana, da diffondere sulla televisione nazionale.

All’incontro ha partecipato anche una rappresentante del Ministero del Commercio, confermando l’interesse della parte pakistana al rafforzamento della filiera dell’olivo attraverso un maggior coinvolgimento del settore privato, per garantire sostenibilità economica ai risultati raggiunti.

Nuovo sostegno AICS alla salute materno-infantile in Belucistan

4 Aprile 2023_Con una cerimonia di firma svoltasi negli uffici della EAD, l’Economic Affairs Division del Ministero dell’Economia pakistano, un nuovo contributo per il programma di protezione sociale BISP – Benazir Income Support Programme è stato finalizzato per la Regione del Belucistan, grazie ai fondi resi disponibili dal Programma di Conversione del Debito PIDSA – Pakistan Italy Debt Swap Agreement.

Con un contributo di 500.000.000 rupie pakistane (1,5 milioni di euro), il programma Nahsonuma-BISP intende migliorare la sicurezza alimentare per circa 16.000 neonati fornendo controlli sanitari e vaccinazioni nella aree della Regione colpite dalle inondazioni del 2022, con l’obiettivo di combattere la malnutrizione e i problemi di crescita nei primi 3 anni di vita. Target del progetto sono anche le donne in gravidanza e in allattamento a rischio di malnutrizione, che verranno seguite nei distretti selezionati per prevenire gravidanze precoci e a rischio, anemie e disturbi pre e post-parto. Complessivamente, le attività del progetto si svolgeranno in 3 distretti in Belucistan.

Lo sviluppo di un Paese in cambiamento. Si conclude la missione ACSI – MAECI in Pakistan

Islamabad, 10 Febbraio 2023_Un’intensa settimana di incontri e visite sul campo è stata organizzata dalla Sede AICS di Islamabad per mostrare al Direttore Maestripieri e alla Delegazione da lui guidata i principali progetti di cooperazione allo sviluppo attivi in Pakistan.

La missione ha preso le mosse dalla storica città di Lahore, dove la Delegazione ha incontrato i rappresentanti di ILO (International Labour Organization), esecutori di un’iniziativa per migliorare le condizioni di lavoro nel comparto della produzione di mattoni. Il Paese ne produce oltre 45 miliardi all’anno, in 18.000 forni di cui il 30% proprio nella Regione di Lahore, il Punjab. Si stima che 4.5 milioni di persone lavorino in queste fornaci, dove alle tradizionali condizioni di lavoro il progetto ne sta sostituendo altre meno impattanti . Grazie ad un budget di 1,5 milioni di euro, l’iniziativa ha sviluppato inoltre un sistema di protezione sociale per la comunità locale, fornendo alloggi, accesso all’acqua e ai principali servizi per i lavoratori dei forni..

Incontri istituzionali di alto profilo con lo Chief Minister del Punjab e i Responsabili in seno al Ministero della Pianificazione impegnati nella zona hanno consentito alla Delegazione di conoscere dalla voce delle controparti i risultati ottenuti dalle iniziative AICS; in particolare, i progetti per irrigazione e infrastrutture sanitarie realizzati nel quadro del Programma di Conversione del Debito PIDSA sono stati riconosciuti di grande beneficio, un primo passo per sviluppare una green economy a 360 gradi nella Regione.

Dopo uno stop al forte Rothas, interessato da un progetto AICS realizzato da UNESCO sul triplice fronte del patrimonio culturale, dell’uguaglianza di genere e delle opportunità di lavoro, la Delegazione ha realizzato altre due field visits. Prima a Nowshera, nella Regione di Khyber-Pakhtunkhwa, sono stati incontrati operatori e beneficiari del progetto “OliveCulture”, eseguito dal CIHEAM di Bari, grazie al quale vengono realizzati corsi di formazione per olivicoltori e forniti macchinari per la produzione dell’olio di oliva; a Rawalpindi è stato poi visitato un Hub per rifugiati afgani gestito da UNHCR, che eroga servizi mantenendo un equilibrio tra presenza afgana e comunità ospitante (70% afgani – 30% pakistani).

Dopo il Punjab è stata la volta delle Regioni del Nord, dove la Cooperazione Italiana opera da tempo. Una presenza resa possibile da partnership collaudate con UNDP, EvK2 – CNR e IUCN – International Union for Conservation of Nature, enti esecutori di iniziative legate dal filo conduttore della gestione dei ghiacciai ad alta quota con quella delle acque a valle, per scopi irrigui e per la difesa del territorio. L’incontro con l’Additional Chief Secretary del Ministro della Pianificazione ha permesso di discutere i contenuti del programma a credito di aiuto “ETI – Iniziativa per la Trasformazione Economica”, con un budget di 20,5 milioni di euro, per poi visitare un impianto caseario per la produzione di yogurt, supportato dal progetto e gestito da una cooperativa di 1.100 membri. Un’ultima visita ha condotto la delegazione al Central Karakorum National Park, area d’intervento del progetto SEED (incluso nel programma di Conversione del Debito) ed oggi area di studio del progetto “Ghiacciai & Studenti”, che con un approccio scientifico sta monitorando il clima e i ghiacciai nelle regioni montane del Pakistan e migliorando la prevenzione del rischio idrogeologico.

Ad Islamabad si sono svolti invece i principali incontri con enti partner ed esecutori, tra cui un roundtable con i rappresentanti delle agenzie UN presenti nel Paese, protagoniste di iniziative finanziate da AICS (UNESCO, ILO, UNHCR, UNDP) e non (UN-HABITAT, UNIDO, UNODC e WFP). Oltre ad un feedback positivo ricevuto da AICS circa le modalità di identificazione e gestione, il confronto ha consentito alla Delegazione di inquadrare il difficile contesto che l’aiuto internazionale sta incontrando in Pakistan, stretto tra calamità naturali e misure di resilienza adottate per contrastarle, potenziamento del comparto turistico e promozione del patrimonio culturale, protezione sociale e lavoro dignitoso, tutela dell’ambiente e sicurezza alimentare. Durante un incontro a latere con IOM e UNHCR sono state poi discusse le modalità di assistenza alla popolazione rifugiata afgana in Pakistan, supportata da diversi contributi italiani.

Anche dagli incontri con la Delegazione dell’Unione Europea in Pakistan e con la Banca Mondiale sono emersi elementi di riflessioni e di aggiornamento importanti, per meglio coordinare il lavoro congiunto tra i Paesi europei e per soffermarsi sulle criticità del complesso contesto regionale.

Nell’ultimo giorno di missione si è svolta la cerimonia di chiusura del programma Poverty Reduction, realizzato dal Pakistan Poverty Alleviation Fund. Un’occasione unica per far incontrare i rappresentanti dei principali gruppi di beneficiari del programma e presentare a partecipanti, stampa e delegazione in missione i risultati raggiunti, bene illustrati nel video The Same Dream.

L’Italia impegna 6 milioni di euro per migliorare l’equo accesso alle strutture sanitarie in Afghanistan

21 dicembre 2022, Kabul, Afghanistan – Il Governo italiano, tramite l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – Sede Aics di Islamabad, competente per il Pakistan e Afghanistan, ha destinato sei milioni di Euro all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in Afghanistan per migliorare

Abeda, 35, operatrice sanitaria per le vaccinazioni in un centro gestito dal WHOnel campo per rifugiati di Pul-e-Campany, Kabul, Afghanistan.

l’accesso delle persone ai servizi sanitari di base e alle strutture sanitarie secondarie in cinque province dell’Afghanistan: Hilmand, Kandahar, Nimroz, Zabul e Uruzgan.

Le strutture sanitarie in tutto l’Afghanistan stanno chiudendo o affrontando una significativa carenza di risorse, mentre la richiesta di servizi sanitari sta aumentando consistentemente. L’OMS e i suoi partner continuano a operare per garantire la disponibilità dei servizi sanitari, primari e secondari, per la popolazione di comunità scarsamente servite ed esposte quindi a un rischio elevato di malattie infettive quali diarrea acuta, morbillo, infezioni respiratorie e poliomielite.

La grave e complessa crisi umanitaria in corso in Afghanistan ha aumentato del 16% il numero di persone bisognose di assistenza sanitaria, passando dai 24,3 milioni del 2022 ai 28,3 milioni previsti nel 2023. Attraverso i finanziamenti ricevuti dal governo italiano, l’OMS implementerà interventi sanitari salvavita nella regione meridionale per ridurre il rischio di decessi per malattie.

“Il contributo dell’Italia in Afghanistan è fondamentale per l’OMS per rafforzare ulteriormente i servizi sanitari primari e secondari nelle comunità vulnerabili”, afferma il dott. Luo Dapeng, Rappresentante Paese dell’OMS in Afghanistan. “Questo supporto strategico rafforzerà anche la preparazione e le capacità di risposta degli ospedali pubblici per future epidemie ed emergenze sanitarie”.

Natalia Quintavalle, Ambasciatrice d’Italia in Afghanistan, ha dichiarato: “Siamo fortemente impegnati a migliorare ulteriormente la fornitura di servizi sanitari nelle aree svantaggiate per la popolazione afghana”. La stessa ha poi concluso: “L’Italia è impegnata a fianco dell’OMS per migliorare i servizi sanitari e costruire un futuro più sano per tutti gli afghani”.

“L’Oms e la Cooperazione Italiana, AICS, hanno una lunga partnership nella promozione di progetti, con eccellenze italiane, e concentrati sulla fornitura di servizi sanitari di base alla popolazione afgana”, ha commentato Emanuela Benini, Direttore della sede AICS Islamabad.

Con il finanziamento dell’Italia, l’OMS sosterrà 31 strutture sanitarie, in 25 distretti e 31 villaggi, e oltre 221.889 beneficiari delle comunità meno servite. L’OMS, in tutte le attività, garantirà un approccio volto a favorire la parità di genere e la dimensione dei diritti umani, al fine di non non lasciare indietro nessuno discriminato per genere, età, etnia e altre cause sociali.