L’AMBASCIATRICE ARMELLIN INCONTRA I MINISTRI DEL LAVORO E DELL’ECONOMIA DEL PAKISTAN

Islamabad, 29 Aprile 2024_Durante il mese di aprile l’Ambasciatrice d’Italia in Pakistan S. E. Marilina Armellin ha incontrato il Ministro per i Pakistani all’estero e dello Sviluppo delle Risorse Umane Chaudhry Salik Hussain e il Ministro degli Affari Economici Ahad Khan Cheema. Ad accompagnare l’Ambasciatrice Armellin, il Titolare della locale Sede AICS Francesco Zatta.

A poche settimane dall’insediamento del nuovo Governo, tali incontri altamente strategici anche per la Cooperazione italiana, hanno rappresentato un’occasione per confrontarsi su temi prioritari dell’agenda di sviluppo quali l’occupazione giovanile e la tutela ambientale. Le conseguenze dell’evoluzione demografica nonché la fragilità delle infrastrutture, emersa a seguito delle inondazioni senza precedenti del 2022, sono stati al centro dei colloqui.

Con il Ministro Hussain si è discusso della necessità di adottare misure adeguate al mercato del lavoro, della promozione dei diritti dei lavoratori e della qualità della formazione professionale.

L’incontro con il Ministro degli Affari Economici Cheema ha offerto invece l’opportunità di presentare l’insieme del programma italiano in Pakistan, attualmente composto da progetti a dono e a credito di aiuto, per un ammontare complessivo di oltre 150 milioni di euro. Il sostegno italiano è stato elogiato dal Ministro in particolare nei settori dello sviluppo rurale e dell’ambiente.

AICS Islamabad partecipa all’assessment di impatto ambientale per la costruzione di infrastrutture idriche nella Regione del Gilgit-Baltistan

25 Marzo 2024_Proseguono le attività del programma ETI – Iniziativa di Trasformazione Economica, credito di aiuto finanziato dal Governo Italiano per 20 milioni di euro, che intende migliorare le condizioni di vita di migliaia di famiglie pakistane nella Regione del Gilgit-Baltistan, nel Nord del Paese.

AICS Islamabad ha svolto una missione nei distretti di Gilgit, Nagar ed Hunza per partecipare all’ Inception workshop dell’Environmental Impact Assessment (EIA). Nel quadro del progetto, infatti, sono in corso studi di impatto ambientale per valutare le modalità di realizzazione di schemi irrigui e di canalizzazione e garantire che siano costruiti in linea con le norme standard di rispetto ambientale. Tali interventi serviranno a fornire acqua ad uso agricolo, oltre che strade e ponti di collegamento tra le aree coltivate e le zone di mercato, per facilitare il commercio e rafforzare la catena del valore dei principali prodotti locali. Un ampio bacino, composto da oltre 3,500 famiglie, beneficerà di questi interventi.

Il miglioramento delle condizioni del lavoro agricolo e la sicurezza alimentare hanno una funzione chiave nella strategia di AICS Islamabad, di concerto con l’impegno per fornire alle popolazioni rurali strumenti di adattamento ai rischi connessi al cambiamento climatico.

Quarto Comitato di Pilotaggio per OliveCulture

Alla presenza dell’Ambasciatrice d’Italia in Pakistan Marilina Armellin si è svolto ieri il quarto Steering Committee del progetto “OliveCulture”, ospitato stavolta da uno dei principali interlocutori, il Ministero della sicurezza alimentare e ricerca.

OliveCulture” è un iniziativa a dono finanziata dal Governo Italiano e realizzata da CIHEAM Bari, in partnership con un ampia squadra di attori locali.

A seguito dell’approvazione di un’estensione non-onerosa delle attività (fino al 30 Giugno 2024), il meeting è stato occasione di analizzare alcuni aspetti dell’implementazione dell’iniziativa e del National Plan per la promozione dell’olivicoltura in Pakistan. In particolare, durante i prossimi mesi verrà finalizzata e condivisa con il Ministero la versione finale del “National Olive Value Chain Policy uptill 2030”, documento chiave per rafforzare l’impegno del settore privato e migliorare il coinvolgimento delle Regioni e delle autorità locali nella promozione dell’olivicoltura, oltre che per migliorare le normative, il controllo sulla qualità dei prodotti, import/export e certificazioni.

Riepilogando i risultati raggiunti negli ultimi otto mesi, CIHEAM Bari si è soffermato sul successo dei corsi di formazione per agricoltori e tecnici provinciali, l’ideazione di un piano turistico legato all’olivo, un studio scientifico focalizzato sul sequestro di carbonio e le molte attività in favore di business women impegnate nella produzione di saponi e cosmetici.

L’Ambasciatrice d’Italia S. E. Armellin ha dichiarato: “Confidiamo che l’impegno profuso dal Governo Pakistano per far crescere il settore dell’olio d’oliva possa contribuire a ridurre l’importazione di oli da tavola e migliorare le condizioni economiche di agricoltori e la sicurezza alimentare”.

8 Marzo in Pakistan. Storie di Empowerment femminile dal Programma di Riduzione della Povertà

Grazie ad un credito di aiuto di 43 milioni di euro concesso al Governo Pakistano, il Programma per la Riduzione della Povertà (PPR) è intervenuto dal 2013 al 2021 in 38 Union Councils delle Regioni di KP e Baluchistan, in partnership con decine di Enti e ONG locali, realizzando progetti di sviluppo tesi a migliorare le infrastrutture comunitarie, i servizi educativi e sanitari di base, le opportunità economiche attraverso un sostegno diretto alle tante comunità di base.
Realizzato dal PPAF – Poverty Alleviation Fund pakistano, si è trattato di un ampio e complesso intervento, che si contraddistingue per un approccio integrato ed olistico: consentire alle comunità locali delle aree target di creare reti di sicurezza sociale per i più vulnerabili e investire in infrastrutture produttive su piccola scala.
Alcune storie di empowerment femminile, raccolte durante le attività di valutazione e monitoraggio, illustrano in modo significativo le modalità d’azione del PPR e la condizione femminile in Pakistan che AICS Islamabad intende contribuire a migliorare.

NIGHAT

Nel villaggio di Ayun (distretto di Chitral) vive Nighat Kosar, una ragazza nata in una famiglia in difficoltà, in condizione di marginalità economica. Con il padre disoccupato, la sfida di sbarcare il lunario incombeva sulla famiglia; nonostante la avversità, un raggio di speranza ha fatto improvvisamente capolino, sotto forma del programma PPR e del suo Skill Transfer Programme. Informata di quest’opportunità, Nighat ha inviato la propria domanda di partecipazione al corso di Fashion & Dress Design. Dopo un periodo di 2 mesi, Nighat ha visto le proprie competenze rafforzarsi, distinguendosi come designer appassionata nella creazione di abiti.
Il programma non ha interrotto il proprio servizio ma anzi ha fornito a Nighat essenziali strumenti per il suo commercio – una macchina da cucire, forbici, metro avvolgibile, ferro da stiro e altri materiali. Attrezzata di tutto punto, Nighat si è lanciata nel mondo della moda. Rapidamente, le sue creazioni hanno ottenuto grande successo nel villaggio e gli ordini si sono moltiplicati, portando non solo stabilità economica ma anche diffondendo la sua storia di successo. L’impatto positivo del supporto concesso dal PPR ha inoltre consentito a Nighat una sostenibilità economica di 4 anni.
La comunità tutta ha gioito per questo risultato. Ora simbolo di riscatto e autonomia, Nighat riconosce al PPR un beneficio a cascata per tutte le donne di Ayun, la sua storia si è rivelata motore di cambiamento positivo per tante altre donne.

FATIMA
Sempre nel villaggio di Ayun Fatima Alam deve ogni giorno combattere contro la povertà. I suoi progetti per garantire alla figlia un’istruzione superiore sembrano irrealizzabili, vista la mancanza di risorse economiche in cui la famiglia versa.
Una situazione disperata che ha trovato una via d’uscita nel Programma italiano, attraverso l’azione dell’ONG pakistana Aga Khan Rural Support Programme (AKRSP). Informata circa quest’opportunità, rivolta alle persone maggiormente svantaggiate, Fatima ha chiesto supporto presentando il progetto educativo della figlia come una possibilità di riscatto per tutta la famiglia.
AKRSP, riconoscendole un potenziale, ha subito approvato la richiesta, concedendo un prestito di 30.000 rupie (100 euro). Questo aiuto finanziario ha rappresentato una svolta per la figlia di Fatima, consentendole di iscriversi al corso di laurea in zoologia. Le conseguenze positive del finanziamento hanno superato la singola opportunità d’istruzione, sono stati l’inizio di un grande cambiamento: la figlia di Fatima non solo si è laureata ma ha anche cominciato a collaborare con la stessa organizzazione che aveva creduto in lei. Partecipando ad uno stage, è diventata un esempio di successo e sostenibilità.
La storia di Fatima Alam e di sua figlia ha spinto verso un cambiamento positivo tante persone, offrendo un esempio di uscita dalla povertà e di realizzazione dei propri sogni. Il lavoro svolto dal PPR dimostra quanto forme di supporto integrato possano rompere il circolo vizioso della povertà, rafforzare le persone e costruire comunità resilienti proiettate verso un futuro migliore.

BAGHI
Nel meraviglioso villaggio di Krakal, racchiuso nella valle di Kalash, Baghi Gul è una giovane donna particolarmente motivata, che ha sfidato la povertà che attanaglia la sua famiglia. Coinvolta nel lavoro artigianale sua suocera, hanno tentato di trasformare i loro prodotti in una fonte sostenibile di guadagno; tuttavia, la mancanza di accesso a materie prime a buon mercato e il carico della spesa familiare gravava irrimediabilmente sulle loro aspirazioni.
Incerta sul da farsi, Baghi ha saputo del Programma PPR, possibilità unica per famiglie svantaggiate dell’area. Ha condiviso la sua idea di business e trovato nei responsabili del programma un riscontro positivo: prendeva così vita il Kalasha Handicraft Center for a Common Interest Group.Insieme ad altre 8 donne, Baghi ha partecipato a sessioni di formazione e ricevuto materie prime per le sue creazioni. Quella che era un’impresa domestica e familiare limitata si è trasformata in un centro espositivo ricco di splendidi prodotti. Anche in questo caso, l’impatto si è esteso alle 8 donne associate, che hanno contribuito producendo da casa. Il centro si è poi trasformato in un vero e proprio hub sinonimo di creatività, senso di appartenenza e sviluppo economico.
Baghi oggi è un’imprenditrice fiera, riconoscente verso la possibilità che ha ricevuto, consapevole del ruolo che ha svolto per trasformare i sogni in realtà di donne e famiglie in sofferenza nella valle del Kalash.

Diritti, scuola, alimentazione: AICS Islamabad sostiene le donne pakistane

L’Indice Globale sul Divario di Genere del 2022, stilato dal Forum economico mondiale, parla chiaro: sul fronte della parità di genere il Pakistan si posiziona al 142esimo posto su 146, con picchi negativi per quanto riguarda le opportunità economiche (145) e la salute (143). Gli sforzi per affermare l’uguaglianza di genere, sancita dalla Costituzione del 1973, si riflettono nell’inclusione strategica e costante dei diritti delle donne pakistane nelle programmazioni politiche. Il documento Vision 2025 ne è l’esempio più recente; in particolare, il documento propone di rafforzare i meccanismi di segnalazione e risposta ai casi di violenza di genere che affliggono le comunità vulnerabili.

Segnali controversi arrivano anche dai dati su scolarizzazione e sicurezza alimentare, due settori di intervento che vedono impegnata la Cooperazione Italiana. Nel 2010, le donne alfabetizzate in Pakistan erano solamente il 41%, nel 2019 il dato è migliorato, portandosi al 46,9%; tuttavia, solo il 24,6% delle ragazze maggiori di 15 anni partecipa alla forza lavoro formale (dato del 2022), di cui il 68% in agricoltura. Proprio le comunità agricole soffrono di carenze strutturali e marginalizzazioni cui la Cooperazione Italiana rivolge un’attenzione particolare, con l’obiettivo di intervenire sull’allarmante dato relativo all’insicurezza alimentare, che colpisce il 42,4% della popolazione. Allo stesso tempo, il 36,7% dei bimbi sotto i 5 anni soffre di malnutrizione.

In questo contesto, il progetto “Promozione di opportunità di lavoro dignitoso per il rafforzamento economico dei segmenti vulnerabili della società“, ha realizzato servizi sociali per le famiglie dei lavoratori dei forni per la produzione di mattoni, con una particolare attenzione alle donne e bambini/e delle famiglie coinvolte. Il modello pilota One-window-operation, realizzato in due distretti del Khyber-Pakhtunkhwa, ha consentito alle donne di ricevere documenti di identità – di cui spesso sono sprovviste – e di apprezzarne l’importanza per accedere ai servizi sociali offerti dalla Provincia. Le donne sono inoltre state informate sulle loro tutele legali e sull’importanza di esercitare il diritto di voto. In totale, 328 donne hanno beneficiato dell’iniziativa.

La Cooperazione Italiana sta inoltre contribuendo al BISPBenazir Income Support Programme per la protezione sociale, uno dei 48 progetti inclusi nel Programma di Conversione de Debito PIDSA. In questo caso ci troviamo nella Provincia del Balucistan, dove risiedono molte comunità che vivono in condizioni di malnutrizione, soprattutto donne in stato di gravidanza e bambini fino a 3 anni. I presidi sanitari allestiti grazie al contributo italiano stanno registrando un aumento di donne che accedono a servizi per l’allattamento, alla richiesta di documenti di identità, ad incontri di preparazione al parto e ricevono materiali sulla corretta alimentazione e pacchetti di cibo per integrare la dieta abituale. Anche gli uomini sono coinvolti nelle attività, con azioni di mobilitazione sociale volte a coinvolgere entrambi i genitori nelle cure ai neonati e utili a riconoscere il ruolo sociale maschile e favorire l’emancipazione delle donne.

Il progetto “Sostegno al settore educativo femminile e alla conservazione del patrimonio culturale tramite l’educazione in Pakistan” focalizza la propria attenzione sulle giovani studentesse e le insegnanti nelle Province del Punjab e del Khyber-Pakhtunkhwa, grazie alla partnership con UNESCO. Nella componente educativa, le sessioni di formazione circa le tecniche di Activity-based Learning e Multigrade teaching hanno interessato 440 insegnanti, in parallelo ad interventi infrastrutturali in 96 scuole per migliorare gli spazi e l’erogazione dei servizi; nella componente di patrimonio culturale, un totale di 114 educatrici ed insegnanti (55 nel Sindh, 47 in Khyber-Pakhtunkhwa e 12 in Punjab) hanno beneficiato di corsi di formazione per conoscere e trasmettere l’importanza del patrimonio culturale ai/alle bambini/e delle scuole, come la testimonianza di Tehmina Khushk, insegnante di scuola elementare a Thatta, nella Provincia del Sindh, dimostra:

Conosciamo da sempre i siti archeologici della nostra terra ma non abbiamo mai davvero compreso la loro importanza fino ad oggi. Grazie alle sessioni fornite dal progetto ora sappiamo che questo è il nostro patrimonio e che dobbiamo preservarlo, abbiamo capito quanto conti la consapevolezza di quello che ci circonda”

Un nuovo spazio per far conoscere ai bambini pakistani il patrimonio del proprio Paese

Islamabad, 25 Novembre 2023_Allestita da UNESCO Pakistan nel quadro del progetto “Sostegno al settore educativo femminile e alla conservazione del patrimonio culturale tramite l’educazione in Pakistan”, una sala polifunzionale è stata inaugurata al Museo Lok Virsa di Islamabad con l’obiettivo di promuovere e diffondere l’inestimabile patrimonio culturale e naturale pakistano. Durante la prima attività, i bambini presenti hanno guardato dei brevi video circa il patrimonio intangibile pakistano (realizzati da Shehri Pakistan) e condiviso riflessioni con i rappresentanti di AICS e UNESCO.

Questo spazio è disponibile per bambini ed insegnanti, per leggere, vedere video e partecipare ad attività interattive, con l’obiettivo di stimolare un rinnovato interesse e consapevolezza delle tradizioni e ricchezze del Pakistan.

Concluso con successo il primo training nazionale sulla vulnerabilità delle montagne pakistane

Islamabad, 24 Novembre 2023_Si conclude con successo e positiva partecipazione il primo training di formazione per studiare la vulnerabilità delle montagne pakistane, organizzato da FAO nel quadro dell’iniziativa AICS “Gestione sostenibile delle risorse naturali nelle aree di montagna”. Partner scientifico dell’iniziativa e del training il Dipartimento di Biologia Marina della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università “La Sapienza” di Roma.

Durante i 4 giorni di sessioni, i 15 partecipanti al training – provenienti da Enti ed Organizzazioni di diverse Provincie impegnati nella preservazione del patrimonio montuoso pakistano – hanno potuto apprendere i principali strumenti di raccolta ed analisi dei dati per calcolare le condizioni del suolo, la siccità, la densità abitativa e altri parametri utili a costruire delle mappe e delle statistiche da consegnare ai decisori. L’obiettivo è arrivare ad una valutazione delle vulnerabilità ambientali e migliorare la gestione delle risorse naturali di villaggi e comunità montani.

Alla sessione conclusiva hanno partecipato anche l’Inspector General del Dipartimento Forestale al Ministero del Cambiamento Climatico e del Coordinamento Ambientale Ghulam Qadir Shah e il Titolare di AICS Islamabad Francesco Zatta e, occasione per confrontarsi con i partecipanti circa la formazione svolta, le criticità dei territori di provenienza e le potenziali azioni da intraprendere.

Secondo incontro del 2023 alla Economic Affairs Division per discutere la “portfolio review”

Islamabad, 23 Novembre 2023_Secondo incontro di “portfolio review” alla Economic Affairs Division – EAD del Ministero degli Affari Economici del Pakistan. 5 programmi concessionali a credito di aiuto finanziati dal Governo Italiano sono stati discussi in dettaglio, con l’obiettivo di far avanzare le procedure amministrative e rafforzare le modalità di implementazione. Il Joint Secretary dell’EAD Mr. Muhammad Yahya ha mostrato apprezzamento per l’impegno italiano in Pakistan e offerto il pieno supporto dell’EAD nella gestione di questi 5 importanti programmi.

  1. Co-finanziamento italiano all’Iniziativa di Trasformazione Economica (ETI): 20,5 milioni di euro per infrastrutture, formazione e assistenza tecnica ai partner della catena del valore di prodotti agricoli chiave per le comunità rurali del Gilgit Baltistan;

  2. Citizen Damaged Compensation Programme (CDCP-II): protezione sociale e economia di resilienza per le comunità colpite dalle inondazioni del 2010 e del 2022, con un budget di 57,75 milioni di euro;

  3. Sviluppo delle capacità professionali in agricoltura – Istruzione e formazione tecnica e professionale (TVET): formazione professionale per agricoltori e imprenditori e miglioramento della produzione nel comparto dell’olio d’oliva nelle Provincie di Punjab, Khyber-Pakhtunkhwa e Baluchistan Provinces grazie ad un budget di 20 milioni di euro;

  4. Realizzazione del Comprensorio irriguo della Componente 1 – Kurram Tangi Dam Project: 25,27 milioni di euro per migliorare le condizioni socioeconomiche delle popolazioni meno abbienti della Provincia del Khyber-Pakhtunkhwa attraverso la fornitura di servizi sociali, schemi di irrigazione controllata e allevamenti di bestiame;

  5. Heritage Field Schools in Khyber Pakhtunkhwa – Sviluppo delle competenze professionali nella gestione dei beni del patrimonio culturale: creazione di “field schools” per proteggere il patrimonio culturale e laboratori di ricerca per aumentare oportunità di lavoro e supportare il Dipartimento di Archeologia e Museologia provinciale per meglio gestire le risorse locali e migliorare l’offerta turistica

Lavoro dignitoso per i lavoratori della produzione di mattoni in Pakistan

Islamabad, 1 Novembre 2023_International Labour Organization (ILO) in Pakistan ha organizzato un workshop per concludere la valutazione dell’iniziativa “Promozione di opportunità di lavoro dignitoso per il rafforzamento economico dei segmenti vulnerabili della società”. Il progetto è stato realizzato nelle Province del Punjab, Belucistan e Khyber-Pakhtunkhwa dal 2019 grazie ad un finanziamento di AICS Islamabad.

Uno dei principali risultati è stato il sostegno dato al Sistema di Protezione Sociale in KP nel corso del 2022. Si tratta di un sistema pensato per rafforzare la qualità e la congruità della protezione sociale, nel tentativo di garantire un più sicuro e giusto ambiente per quei segmenti di popolazione maggiormente vulnerabili. Inoltre, il progetto ha giocato un ruolo chiave nell’agevolare la registrazione ufficiale del primo sindacato nel settore della fabbricazione dei mattoni in Belucistan, con l’obiettivo di fornire agli operai una piattaforma utile a dare voce alle proprie istanze.

Il workshop ha consentito di mettere intorno ad un tavolo Rappresentanti del Governo Pakistano, collaboratori ed esponenti delle organizzazioni partner. Attraverso l’iniziativa, AICS ed ILO hanno supportato attivamente il Governo Pakistano nella tutela ambientale riducendo le emissioni di carbonio. La cosiddetta tecnica a zig-zag non ha solo migliorato le condizioni di lavoro e di salute ma anche aumentato la produttività. “ILO è grata all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo per il supporto e riconosce l’impegno dei vari partner nella battaglia per il lavoro dignitoso” ha affermato Geir Tonstol, Rappresentante Paese ILO in Pakistan. Tonstol ha inoltre osservato quanto il progetto rappresenti uno step importante per l’affermazione di opportunità di lavoro dignitoso, in particolare nel difficile settore della fabbricazione di mattoni, che vede coinvolti segmenti fragili della società. “Il progetto ha affrontato carenze dilaganti per il lavoro dignitoso promuovendo la protezione sociale, la sostenibilità ambientale e coinvolgendo enti pubblici per migliorare il confronto sul tema degli investimenti, delle capacità e della creazione di lavoro” ha aggiunto Tonstol.

Francesco Zatta, Titolare di AICS Islamabad, ha ribadito l’importanza dell’uso di tecnologie a basso impatto per il settore della produzione di mattoni: “AICS sostiene con forza il Pakistan per garantire tutela ambientale e mitigare gli effetti del cambiamento climatico. La componente dedicata alla protezione sociale è stata altrettanto importante per aiutare lavoratori e famiglie, consentendogli di beneficiare di supporto sociale” ha dichiarato il Direttore Zatta.

Anche il Rappresentante del Ministero dello Sviluppo delle risorse umane Pakistano, Azhar Iqbal Malik, ha sottolineato l’impegno del proprio dicastero nella promozione di lavoro dignitoso e rafforzamento economico come strumenti per migliorare la vita di segmenti vulnerabili di popolazione: “Quando le persone possono accedere a lavori di qualità non solo migliorano i propri standard di vita, ma anche si giovano di dignità e rispetto per sé stessi”.