L’Italia impegna 6 milioni di euro per migliorare l’equo accesso alle strutture sanitarie in Afghanistan

21 dicembre 2022, Kabul, Afghanistan – Il Governo italiano, tramite l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – Sede Aics di Islamabad, competente per il Pakistan e Afghanistan, ha destinato sei milioni di Euro all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in Afghanistan per migliorare

Abeda, 35, operatrice sanitaria per le vaccinazioni in un centro gestito dal WHOnel campo per rifugiati di Pul-e-Campany, Kabul, Afghanistan.

l’accesso delle persone ai servizi sanitari di base e alle strutture sanitarie secondarie in cinque province dell’Afghanistan: Hilmand, Kandahar, Nimroz, Zabul e Uruzgan.

Le strutture sanitarie in tutto l’Afghanistan stanno chiudendo o affrontando una significativa carenza di risorse, mentre la richiesta di servizi sanitari sta aumentando consistentemente. L’OMS e i suoi partner continuano a operare per garantire la disponibilità dei servizi sanitari, primari e secondari, per la popolazione di comunità scarsamente servite ed esposte quindi a un rischio elevato di malattie infettive quali diarrea acuta, morbillo, infezioni respiratorie e poliomielite.

La grave e complessa crisi umanitaria in corso in Afghanistan ha aumentato del 16% il numero di persone bisognose di assistenza sanitaria, passando dai 24,3 milioni del 2022 ai 28,3 milioni previsti nel 2023. Attraverso i finanziamenti ricevuti dal governo italiano, l’OMS implementerà interventi sanitari salvavita nella regione meridionale per ridurre il rischio di decessi per malattie.

“Il contributo dell’Italia in Afghanistan è fondamentale per l’OMS per rafforzare ulteriormente i servizi sanitari primari e secondari nelle comunità vulnerabili”, afferma il dott. Luo Dapeng, Rappresentante Paese dell’OMS in Afghanistan. “Questo supporto strategico rafforzerà anche la preparazione e le capacità di risposta degli ospedali pubblici per future epidemie ed emergenze sanitarie”.

Natalia Quintavalle, Ambasciatrice d’Italia in Afghanistan, ha dichiarato: “Siamo fortemente impegnati a migliorare ulteriormente la fornitura di servizi sanitari nelle aree svantaggiate per la popolazione afghana”. La stessa ha poi concluso: “L’Italia è impegnata a fianco dell’OMS per migliorare i servizi sanitari e costruire un futuro più sano per tutti gli afghani”.

“L’Oms e la Cooperazione Italiana, AICS, hanno una lunga partnership nella promozione di progetti, con eccellenze italiane, e concentrati sulla fornitura di servizi sanitari di base alla popolazione afgana”, ha commentato Emanuela Benini, Direttore della sede AICS Islamabad.

Con il finanziamento dell’Italia, l’OMS sosterrà 31 strutture sanitarie, in 25 distretti e 31 villaggi, e oltre 221.889 beneficiari delle comunità meno servite. L’OMS, in tutte le attività, garantirà un approccio volto a favorire la parità di genere e la dimensione dei diritti umani, al fine di non non lasciare indietro nessuno discriminato per genere, età, etnia e altre cause sociali.

 

 

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