Giovani comunicatori pakistani per lo sviluppo: un ponte tra le aspettative della comunità locale e la loro realizzazione

Nel 1996, nella risoluzione 51/172 dell’Assemblea Generale, l’ONU ha adottato una definizione formale di comunicazione per lo sviluppo: “La comunicazione per lo sviluppo sottolinea la necessità di sostenere sistemi di comunicazione bidirezionali che consentano il dialogo e consentano alle comunità di esprimersi, esprimere le loro aspirazioni e preoccupazioni e partecipare alle decisioni relative al loro sviluppo“.

La comunicazione per lo sviluppo (C4D) è quindi un approccio molto diverso dal modello di beneficenza tradizionale in cui gli attori locali sono destinatari passivi di servizi e fondi. C4D contribuisce a creare un auto-sviluppo della comunità sostenibile, in cui gli stakeholder locali costruiscono capacità per soddisfare le loro esigenze o sostengono attivamente il cambiamento istituzionale, legale, infrastrutturale o culturale.

Il C4D è riconosciuto in diversi documenti delle Nazioni Unite come chiave per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), poiché la più ampia agenda di sviluppo globale della governance democratica e dello sviluppo umano dipende in gran parte dalla misura in cui i processi di pianificazione nazionale sono composti da tutti i segmenti della società, compresi i poveri e gli emarginati (McCall, 2009).

Esiste una domanda crescente di specialisti C4D   in grado di creare consenso, sensibilizzare l’opinione pubblica e generare cambiamenti facilitando il dialogo tra le comunità locali, i governi locali e le organizzazioni della società civile. Tuttavia, l’offerta di competenze C4D è stata generalmente trascurata nei sistemi educativi sia a livello universitario che post-laurea.

Luiss Business School ha recentemente completato un progetto intitolato “Youth Communicators for Development” che è coerente con un approccio C4D. Il progetto è stato finanziato dall’Ufficio AICS di Islamabad nell’ambito del Program of Poverty Reduction, un programma pluriennale finanziato da diversi milioni di euro guidato dal Pakistan Poverty Alleviation Fund. Il partner della Luiss Business School per il supporto ICT è stata l’Università di Bahria.

 

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