Le tecniche di una corretta lavorazione dell’oliva e gli adeguati standard d’igiene solo fondamentali per la produzione di olio d’oliva di qualità, salutare, sicuro e che possa raggiungere subito i mercati pachistani.
Lo scorso 26 settembre, il CIHEAM, nell’ambito del progetto “OliveCulture, Holistic and Multiprofessional Mechanism for a Pakistani Olive Oil Value Chain”, finanziato dal Governo Italiano e implementato dal CIHEAM Bari, sotto la supervisione della Sede dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di Islamabad, ha dato il via a una sessione di formazione dedicata al frantoio presso l’Istituto di Ricerca per l’Agricoltura Barani a Chakwal, nel Punjab.
Presenti all’evento Roberto Neccia, Vice-Capo Missione in Pakistan, Marco Marchetti e Costantino Parma, rispettivamente coordinatore ed esperto internazionale del CIHEAM Bari, Pietro Del Sette, in rappresentanza di Emanuela Benini, direttrice AICS Islamabad, Zafar Iqbal, direttore del CEFORT e Zeeshan Hanif, Deputy Commissioner di Chakwal.
La formazione sul campo per gli operatori del frantoio è stata condotta da Ugo Ametta, maestro frantoiano dotato di lunga esperienza internazionale. Presenti 35 operatori provenienti dalle Province del Punjab e del Balochistan, mentre sono previsti 40 operatori per la sessione che si terrà nel Khyber Pakhtunkhwa a fine settembre.
La sessione formativa ha avuto come temi centrali l’utilizzo delle corrette tecniche per la manutenzione dei frantoi, le norme igienico-sanitarie da utilizzare sia nella struttura che nei procedimenti di molitura delle olive e di conservazione dell’olio, in ottemperanza ai protocolli internazionali HACCP, ovvero le procedure, mirate a garantire la salubrità degli alimenti, basate sulla prevenzione invece che sull’analisi del prodotto finito, che puntano a prevenire i rischi di contaminazione del cibo e altri rischi sanitari.
Ulteriori sessioni formative sul campo dedicate alle filiere semi-industriali per la lavorazione delle olive da tavola, sono previste per il prossimo ottobre e saranno condotte da Matteo Milanese, Presidente dell’Ordine Tecnologi Alimentari della Regione Puglia, nelle province del Balochistan, Punjab e Khyber Pakhtunkhwa.
Tutte le attività si inquadrano nell’obiettivo primario del progetto OliveCulture che punta a supportare tutta la filiera olivicola, attraverso procedimenti adeguati, e osservando regole e protocolli, per raggiungere una qualità del prodotto essenziale per produrre redditi e per la salute.