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PAKISTAN Outcome 2 (SDG 13.1): Rafforzata la capacità di ripresa e adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali. Settore: Ambiente e cambiamento climatico, riduzione dei rischi

Progetto Glaciers and students – Credits EVK2 CNR

PAKISTAN

Outcome 2 (SDG 13.1): Rafforzata la capacità di ripresa e adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali.

Settore: Ambiente e cambiamento climatico, riduzione dei rischi

Progetti Pakistan

Il progetto ha avuto l’obiettivo di sostenere il monitoraggio ambientale e la gestione delle risorse naturali nelle montagne del Pakistan, dove si trovano aree protette come il Parco Nazionale del Karakorum Centrale e il Parco Nazionale di Deosai. Le attività del progetto hanno contribuito a migliorare la valutazione e la prevenzione dei rischi, affrontando in particolare i GLOF (Glacier Lake Outburst Flood) e i rischi idrogeologici, grazie all’applicazione di tecniche di telerilevamento e GIS ed allo sviluppo di una piattaforma web dedicata, aggiornata automaticamente, basata sull’esperienza del sistema informativo Ev-K2-CNR – SHARE Geonetwork (http://geonetwork.evk2cnr.org/). Inoltre, il progetto ha coinvolto attivamente le università pakistane nelle attività di monitoraggio attraverso un programma dedicato di formazione e rafforzamento delle capacità nei campi del monitoraggio glaciologico e dell’analisi da telerilevamento, al fine di fornire gli strumenti appropriati per garantire il perseguimento di un obiettivo di ricerca a lungo termine alla fine del progetto e stabilire un sistema di comunicazione scientifica con istituzioni locali e globali.
Delibera N. 83, CC. 19/07/2021
Zone di intervento Gilgit – Baltistan, regioni montane del nord Pakistan
Canale di Finanziamento Multibilaterale, dono
Settore d’intervento Adattamento al cambio climatico e riduzione del rischio
SDGs SDG 13, Target 1 & 2
Gender Marker Not examined
Ente esecutore UNDP Pakistan
Partners EVK2-CNR, University of Baltistan, Karakorum International University
Controparte locale Governo del Gilgit Baltistan, Dipartimento Meteorologico Pakistano.
Costo complessivo € 1.100.000,00
Durata dal 24 marzo 2022 al 30 settembre 2024
Obiettivo generale Contribuire a una più efficiente gestione delle risorse idriche nelle regioni montane del Pakistan: le aree protette dei Parchi Nazionali del Karakorum Centrale (CKNP) e del Deosai (DNP)
Obiettivi specifici 1.        Sistema di valutazione e monitoraggio dei ghiacciai montani e del clima migliorato in Pakistan, contribuendo a una pianificazione e gestione più efficace delle risorse idriche e naturali, inclusa la conservazione della biodiversità e il supporto ai mezzi di sussistenza locali.

1.        Migliorati i meccanismi di collaborazione e condivisione tra istituzioni e studenti pakistani e internazionali per rafforzare le capacità di monitoraggio a lungo termine dei ghiacciai attraverso approcci e tecnologie innovative.

Risultati attesi 1.        Mantenere e migliorare le reti di monitoraggio climatico-ambientale nel nord del Pakistan.

2.        Pubblicare l’inventario completo dei ghiacciai del Pakistan.

3.        Implementare un Sistema Informativo Geografico (GIS) basato sul web utilizzando SHARE Geonetwork.

1.        Garantire un programma di formazione con le università pakistane, in collaborazione con le università italiane.

Beneficiari Diretti: Karakorum International University e i suoi studenti, Università di Baltistan, Governo del Gilgit-Baltistan, funzionari dei ministeri provinciali, Dipartimento meteorologico.

Indiretti: Comunità del Gilgit-Baltistan

Il progetto ha contribuito al miglioramento della conoscenza dello stato della biodiversità e integrato la sua tutela nelle politiche nazionali. Ha realizzato Valutazioni Strategiche Ambientali e Sociali (SESA) sugli impatti delle infrastrutture del Corridoio Economico Cina-Pakistan (CPEC) in aree ecologicamente sensibili del Gilgit-Baltistan. Tra i principali risultati, ha sviluppato il Rapporto Globale su Conflitti, Migrazioni e Natura e uno studio sulle malattie zoonotiche, mappando habitat critici e implementando misure per mitigare il conflitto uomo-fauna. Il progetto ha inoltre rafforzato la governance ambientale attraverso la revisione delle normative sulla fauna selvatica e la definizione di linee guida per la caccia regolamentata (trophy hunting). Ha supportato la creazione di corridoi ecologici per la biodiversità, sviluppato modelli di ecoturismo comunitario, e promosso iniziative di capacity building per istituzioni e comunità locali, contribuendo a una gestione sostenibile delle risorse naturali.
Delibera N. 80, CC. 06/12/2018
Zone di intervento Gilgit – Baltistan, regioni montane del nord Pakistan
Canale di Finanziamento Multilaterale, dono
Settore d’intervento Ambiente, sviluppo partecipativo/good governance, riduzione del rischio di disastri
SDGs SGD 15 Target 5 & 6

SDG 12 Target 2

Gender Marker 0
Ente esecutore IUCN – International Union for Conservation of Nature
Partners WWF-Pakistan Ministry of Climate Change (MoCC), Government of Pakistan Environmental Protection Agency Gilgit-Baltistan (EPA-GB) Gilgit-Baltistan Forest, Wildlife, and Environment Department (GBFWED) Karakoram International University
Controparte locale Governo del Gilgit Baltistan.
Costo complessivo € 1.000.000,00
Durata 26/9/2018 al 30/06/2024.
Obiettivo generale Contribuire alla conservazione della biodiversità e alla prevenzione del degrado ambientale negli ecosistemi fragili, antropizzati e selvaggi.
Obiettivi specifici 1.        Migliorare la conoscenza dello stato globale della natura e integrare il degrado e la perdita della biodiversità nelle decisioni politiche ed economiche mainstream.

2.        Salvaguardare la biodiversità e i mezzi di sussistenza delle comunità locali in aree selezionate delle regioni settentrionali del Pakistan dagli impatti dei progetti di sviluppo infrastrutturale, in particolare il Corridoio Economico Cina-Pakistan.

Risultati attesi 1.        Flagship report IUCN sullo stato della natura in un mondo globalizzato.

2.        Impatti sociali e ambientali dello sviluppo infrastrutturale valutati in modo completo e aree interdette identificate per lo sviluppo infrastrutturale.

3.        Valutazione Strategica Ambientale e Sociale (SESA) applicata agli investimenti del CPEC.

4.        Valutazione della Lista Rossa basata sui criteri globali IUCN completata per il Pakistan settentrionale.

5.        Consulenza strategica fornita da esperti di alto livello per uno sviluppo del CPEC ecologicamente e socialmente sicuro.

6.        Maggiore consapevolezza tra i decisori politici sugli impatti ambientali delle iniziative CPEC.

7.        Supporto a governi locali e organizzazioni della società civile per l’implementazione di attività pilota innovative volte a rafforzare la resilienza dei mezzi di sussistenza delle comunità.

Beneficiari I beneficiari diretti sono i decisori globali dello sviluppo sostenibile e le comunità locali del Pakistan settentrionale. Indirettamente, il progetto favorisce chi beneficia degli ecosistemi, i governi, i professionisti e le future generazioni, garantendo la conservazione del patrimonio naturale.

Il progetto, in continuità con l’iniziativa Ghiacciai e Studenti, mira ad aumentare l’adattamento climatico e la resilienza del Gilgit-Baltistan al fine di contribuire alla promozione di uno sviluppo sostenibile e inclusivo nelle regioni montuose. Nonostante l’elevata vulnerabilità ai rischi legati al cambiamento climatico e il quadro nazionale di politiche e strategie esistenti, persistono bisogni di supporto scientifico e tecnologico che impediscono una gestione adeguata dei sistemi di prevenzione del rischio ambientale, nonché l’attuazione efficace ed evidence based di politiche e strategie per la gestione sostenibile delle risorse naturali. Per affrontare le sfide del cambiamento climatico, è necessario rafforzare la capacità istituzionale e comunitaria di salvaguardare gli ecosistemi e di gestire le risorse naturali, in particolare quelle idriche, determinanti per lo sviluppo. Al termine del 2024, il progetto ha completato la fase di inception in cui sono stati condotti studi preliminari, consultazioni con istituzioni e comunità locali, e pianificazioni tecniche. Sono state avviate attività di monitoraggio glaciologico e idrologico, il potenziamento dei laboratori scientifici tra i quali per la qualità dell’acqua, e la definizione di strategie per la gestione sostenibile di risorse idriche, agricoltura, allevamento ed ecoturismo del territorio.
Delibera N. 29, CC 09/04/2024
Zone di intervento Gilgit – Baltistan, regioni montane del nord Pakistan
Canale di Finanziamento Multibilaterale, dono
Settore d’intervento Adattamento al cambio climatico e riduzione del rischio
SDGs SGD 8 Target 9

SDG 11 Target 4

SDG 13, Target  2

Gender Marker 0
Ente esecutore UNDP Pakistan
Partners EVK2-CNR, University of Baltistan, Karakorum International University
Controparte locale Governo del Gilgit Baltistan (Department of Agriculture, Wildlife and Fisheries; Environment Protection Authority; Disaster Management Authority), Dipartimento Meteorologico Pakistano.
Costo complessivo € 3.000.000,00
Durata 36 mesi: dal 1° settembre 2024 al 31 Agosto 2027
Obiettivo generale Promuovere lo sviluppo sostenibile nelle regioni montane del Nord del Pakistan attraverso una rafforzata capacità di adattamento ai cambiamenti climatici e di conservazione degli ecosistemi.
Obiettivi specifici Migliorare la gestione delle risorse idriche, promuovere pratiche agricole e di allevamento sostenibili e accrescere l’offerta dell’eco-turismo.
Risultati attesi 1.        Migliorata capacità di monitoraggio dei ghiacciai e delle risorse idriche ad uso civile e agro-alimentare.

2.        Accresciute capacità per una gestione sostenibile della filiera agricola e dell’allevamento.

3.        Criteri e buone pratiche introdotti e adottati per una gestione sostenibile della filiera del turismo.

4.        Le capacità delle autorità locali e delle comunità di realizzare politiche e pratiche per la gestione sostenibile degli ecosistemi montani sono rafforzate.

Beneficiari  Circa 1.400 individui da comunità locali, università e autorità provinciali del Gilgit-Baltistan (GB); funzionari ed esperti di EPA-GB, GB DMA, Agricoltura, Turismo, Pianificazione, e personale dei parchi Central Karakorum e Deosai; 500 individui di sette comunità locali coinvolti nel progetto; 200 rappresentanti del settore privato sensibilizzati; docenti e 200 studenti delle università Karakoram e Baltistan formati per monitoraggio e ricerca.

L’iniziativa mira a rafforzare la resilienza delle comunità più vulnerabili in Pakistan di fronte ai cambiamenti climatici, promuovendo pratiche di adattamento sostenibili e migliorando la governance del rischio. Attraverso un approccio integrato, il progetto si propone di potenziare i sistemi di allerta precoce multirischio (MHEWS), ampliandone la portata con strumenti di monitoraggio della qualità dell’acqua e con piani di resilienza comunitari che includano protocolli di azione anticipatoria per mitigare gli impatti degli eventi climatici estremi. Parallelamente, intende proteggere e diversificare i mezzi di sussistenza delle comunità del Sindh, offrendo soluzioni di adattamento come pratiche agricole resilienti, sistemi assicurativi per il raccolto e strategie basate sulla natura. Infine, l’iniziativa si concentra sul rafforzamento delle capacità istituzionali a livello nazionale, provinciale e locale, fornendo strumenti per identificare i fattori di rischio e migliorare il processo decisionale nella gestione dei disastri, garantendo così una risposta più efficace e tempestiva alle sfide climatiche.
Delibera N. 222, CC. 16/12/2024
Zone di intervento Provincia del Sindh
Canale di Finanziamento Multibilaterale, dono
Settore d’intervento Adattamento al cambio climatico e riduzione del rischio
SDGs SGD 5 Target A

SDG 6 Target 3

SDG 13 Target 1

SDG 15 Target 3

Gender Marker 1
Ente esecutore Food and Agriculture Organization – FAO
Partners CESVI
Controparte locale Livestock and Fisheries Department, SIDA, Sindh PDMA, Sindh Irrigation Department, Sindh Social Protection Authority (SSPA), Sindh Planning and Development Department, Pakistan Council for Research in Water Resources (PCRWR), Flood Forecasting Division (FFD), Ministry of Poverty Alleviation and Social Systems (MoPASS), MoCC&EC, NDMA, Public Health Engineering Department (PHED), Pakistan Meteorological Department (PMD)
Costo complessivo € 4.000.000,00
Durata 36 mesi
Obiettivo generale Rafforzata capacità del paese nella gestione dell’impatto dei cambiamenti climatici attraverso pratiche di adattamento sostenibile e un miglioramento della governance
Obiettivi specifici Le comunità target del Sindh mostrano una maggiore resilienza ai rischi e agli shock climatici attraverso l’attuazione di strategie di adattamento efficaci, migliori mezzi di sussistenza e una solida pianificazione della riduzione del rischio di catastrofi, comprese le azioni anticipatorie (AA).
Risultati attesi 1.        Migliorata capacità delle istituzioni locali e delle comunità di anticipare, affrontare e rispondere all’impatto dei cambiamenti climatici

2.        I mezzi di sussistenza delle comunità sono più resilienti ai cambiamenti climatici, con un accesso migliorato a dati di qualità sulle risorse naturali

3.        La capacità delle istituzioni nazionali, provinciali e locali di identificare i fattori di rischio e le possibili misure di risposta agli eventi avversi è rafforzata per un processo decisionale migliorato.

Beneficiari  Il progetto si rivolgerà direttamente a 25.000 famiglie (175.000 individui) e indirettamente a 1,5 milioni di beneficiari. I beneficiari diretti riceveranno supporto attraverso formazione, interventi di resilienza, soluzioni basate sulla natura e modelli assicurativi. I beneficiari indiretti saranno coinvolti tramite valutazioni comunitarie, rafforzamento dei sistemi, sensibilizzazione e interventi paesaggistici come agroforestazione e gestione delle acque.

L’iniziativa mira a migliorare le condizioni di vita delle comunità rurali attraverso la gestione sostenibile delle risorse naturali, in particolare nelle aree montane, tra i Paesi aderenti alla Mountain Partnership (MP). Il progetto applica pertanto una strategia di sviluppo e rafforzamento delle capacità istituzionali per introdurre e applicare metodologie atte ad analizzare le condizioni ambientali e socioeconomiche e a elaborare piani di azione per affrontare la vulnerabilità nelle aree montane target dei paesi coinvolti (Afghanistan, Albania, Kyrgyzstan Montenegro e Pakistan). Nel 2024, il progetto ha completato la valutazione della vulnerabilità a livello nazionale in Pakistan e Montenegro, identificando aree pilota per analisi locali. In Afghanistan, Albania e Kyrgyzstan, la fase di valutazione nazionale è in corso. Sono stati condotti workshop e formazioni su GIS, degrado del suolo e indicatori socio-economici. In Pakistan è iniziata l’analisi delle aree pilota.
Delibera N. 113, CC 18/12/2019
Zone di intervento Progetto multi-paese: Afghanistan, Albania, Kyrgyzstan Montenegro e Pakistan
Canale di Finanziamento Multibilaterale, dono
Settore d’intervento Adattamento al cambio climatico e riduzione del rischio
SDGs SGD 15
Gender Marker 1
Ente esecutore Food and Agriculture Organization – FAO
Partners Università di Roma “La Sapienza
Controparte locale Per il Pakistan: Ministry of Climate Change and Environmental Coordination; Ministry of Natural Food Security and Research.
Costo complessivo € 940.000,00
Durata 01/01/2020 a 30/06/2025
Obiettivo generale Creazione di un ambiente favorevole per ridurre il degrado del suolo e migliorare la biodiversità e i servizi ecosistemici nei bacini idrografici, nei pascoli e nelle aree marginali, generando occupazione inclusiva.
Obiettivi specifici Le capacità istituzionali e tecniche dei principali attori del settore ambientale sono rafforzate per essere applicate nella gestione sostenibile delle risorse naturali e per favorire un coinvolgimento attivo nei pertinenti forum e reti internazionali e regionali.
Risultati attesi 1.        Assessment delle capacità istituzionali e tecniche

2.        Sviluppo delle capacità istituzionali per l’attuazione degli Accordi Multilaterali sull’Ambiente (MEAs)

3.        Sviluppo delle competenze per l’elaborazione e l’attuazione di strategie ambientali

4.        Partecipazione a forum e reti internazionali e regionali

5.        Assessment delle condizioni ambientali

6.        Identificazione di strategie di attuazione

7.        Rafforzamento delle capacità istituzionali nella gestione sostenibile del suolo, dell’acqua (SLWM) e delle risorse naturali (NRM)

8.        Realizzazione di due seminari a livello nazionale

9.        Organizzazione di due tavole rotonde a livello nazionale

Beneficiari  Il progetto si rivolgerà direttamente a 25.000 famiglie (175.000 individui) e indirettamente a 1,5 milioni di beneficiari. I beneficiari diretti riceveranno supporto attraverso formazione, interventi di resilienza, soluzioni basate sulla natura e modelli assicurativi. I beneficiari indiretti saranno coinvolti tramite valutazioni comunitarie, rafforzamento dei sistemi, sensibilizzazione e interventi paesaggistici come agroforestazione e gestione delle acque.

Nell’agosto 2010, il Pakistan ha subito terribili inondazioni che hanno colpito 78 distretti e quasi il 10% della popolazione su un’area corrispondente a circa un terzo del paese. L’alluvione ha avuto un effetto catastrofico sulle famiglie: il 52% ha subito il crollo totale di tutte le strutture abitative ed il 72% è stato costretto ad abbandonare le proprie case per un periodo superiore al mese obbligando a soluzioni quali richieste di prestito denaro, attingere ai propri risparmi, vendere beni e ridurre il consumo di cibo. Il programma CDCP, sostenuto dalla Banca Mondiale, ha raggiunto più di 1 milione di famiglie (7,5 milioni di persone) colpite dalle inondazioni supportandole con trasferimento di denaro (con una somma pari a 404 dollari per ciascuna famiglia beneficiaria) al fine di facilitare una ripartenza sia dal punto di vista economico, lavorativo e di ricostruzione degli edifici danneggiati o distrutti. I beneficiari sono stati iscritti al programma attraverso la verifica biometrica con un database di ID nazionali e le sovvenzioni in denaro sono state erogate tramite carte di debito, coinvolgendo quindi il settore bancario. Il progetto ha inoltre fornito assistenza tecnica alle Istituzioni locali per migliorare la governance, istituendo meccanismi efficaci per la richiesta di fondi, la loro erogazione, monitoraggio e valutazione.

30 milioni di euro sono stati erogati in due tranche nel 2012 e nel 2013. Attualmente è in corso un’analisi del dossier con la controparte governativa per il reimpiego dei fondi non erogati pari a 27,5 milioni di euro.

Delibera N. 7 – 25/07/2011
Zone di intervento Aree colpite dall’alluvione del 2010 per un totale di 78 distretti sul territorio nazionale afferenti a tutte le Province
Canale di Finanziamento Credito d’aiuto
SDGs SDG 2
Gender Marker 1
Ente esecutore Cabinet Division, NDMA e NADRA
Costo complessivo € 57.750.000,00
Durata Ottobre 2012 –
Obiettivo generale Migliorare la situazione delle popolazioni colpite dall’alluvione del 2010
Obiettivi specifico Sostenere la ripresa economica delle popolazioni colpite dalle inondazioni del 2010 ed il ripristino delle infrastrutture.
Risultati attesi 1. Erogazione di cash for housing

2. Erogazione di cash for food

Beneficiari 1 milione di famiglie colpite dalle inondazioni del 2010

Ultimo aggiornamento: 11/06/2025, 9:50

Ambiente e cambiamento climatico, riduzione dei rischi

Il Pakistan è tra i paesi più vulnerabili al cambiamento climatico, colpito con sempre maggior frequenza da eventi estremi come inondazioni e siccità. Nel Environmental Performance Index (EPI) 2024, il Pakistan si colloca al 179º posto su 180 paesi confermando una drammatica performance ambientale. Le alluvioni del 2022 hanno contaminato suolo e risorse idriche, riducendo la fertilità dei terreni e minacciando la sicurezza alimentare di milioni di persone. La perdita di habitat e l’erosione del suolo hanno aggravato il degrado ambientale, compromettendo la biodiversità. L’impatto combinato di eventi climatici estremi. Stime della Banca Mondiale prevedono che il degrado ambientale e l’inquinamento causeranno una riduzione del PIL del Pakistan del 18-20% entro il 2050.

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