La Repubblica Islamica del Pakistan è il quinto paese al mondo per popolazione, con 241,49 milioni di abitanti¹. Il PIL pro capite risulta pari a 1,536 USD (160° a livello mondiale²), con il 38,3% della popolazione (oltre 91 milioni di persone) che vive in stato di povertà multidimensionale (MPI 2022³), con i tassi maggiori registrati nelle Regioni di Khyber Pakhtunkhwa e Balochistan. Nel 2021, la popolazione urbana risulta essere il 37,44% di quella totale e si trova nel 56% dei casi in baraccopoli; l’aspettativa di vita è alla nascita di 66,1 anni (68,6 per le donne e 63,8 per gli uomini)⁴. Secondo lo Human Development Index (HDI), il Pakistan è al 161° posto su 191 paesi, rientrando nella categoria “Low human development”⁵.

Viene generalmente identificato come Paese a “reddito medio basso” e semi-industrializzato, con il 37,5% della popolazione impegnata nel settore agricolo (in calo rispetto al 38,3% del 2020). Le donne in agricoltura rappresentano il 68% del totale occupato; nonostante questa centralità del settore, un’inappropriata distribuzione della terra coltivabile e una gestione dei diritti di proprietà poco chiara impediscono a piccoli agricoltori e famiglie di uscire dalla condizione di povertà. Risulta soffrire di insicurezza alimentare il 42,4% della popolazione e si stima che il 36,7% dei bimbi sotto i 5 anni sia malnutrito⁶. Problemi di accesso a fonti di acqua pulita riguardano il 35,8% della popolazione, causando problemi di salute a madri e bambini; si stima che entro il 2025 la disponibilità idrica pro-capite potrebbe scendere a 800 m³, mentre il valore internazionale che segnala una condizione di scarsità idrica è di 1000 m³⁷.

Le maggiori fragilità sociali ed economiche si registrano nelle aree tribali e nel Belucistan, la provincia più vasta del Paese, meno popolata (10 milioni di abitanti) e meno sviluppata. Sul fronte della parità di genere, l'Indice Globale sul Divario di Genere 2022 del Forum economico mondiale posiziona il Pakistan al 142° posto su 146 paesi censiti; seppur sancita dalla Costituzione (promulgata nel 1973), l'uguaglianza di genere rimane scarsamente garantita e molto diffuse sono la discriminazione e la violenza nei confronti delle donne. L’alfabetizzazione adulta risulta in crescita, soprattutto per le donne, che da un 41% nel 2010 sono passate a un 46,9% nel 2019; tuttavia, nel 2022 solo il 24,6% delle donne maggiori di 15 anni partecipa alla forza lavoro, mentre il dato maschile si assesta sul 80,9%⁸.

Nel Giugno del 2022 una sequenza di forti piogge ha provocato gravi alluvioni nel Paese, con perdita di vite umane e danni senza precedenti ad infrastrutture pubbliche e private, compromettendo ecosistemi locali e agricoli. Circa 33 milioni di persone sono state colpite, con quasi 8 milioni di sfollati. A fine 2022 i segni della tragedia erano ancora visibili, con 600,000 persone alloggiate in tendopoli e scarso accesso ai servizi fondamentali. Risultano ad inizio 2023 circa 20 milioni le persone che necessitano di aiuto umanitario in Pakistan, laddove il Paese è incluso tra i 10 maggiormente colpiti da eventi naturali estremi (Global Climate Risk Index 2021).

"Pakistan 2025 – One Nation, One Vision" è il documento programmatico per definire la strategia di sviluppo del Paese, adottando l'Agenda 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), che intende migliorare i servizi e supportare in maniera sistematica ed inclusiva le fasce vulnerabili della popolazione. Risulta poi di particolare interesse il National Adaptation Plan 2023, realizzato dal MoCC - Ministero per il Cambiamento Climatico per proporre strategie utili a sviluppare resilienza ai cambiamenti climatici e capacità di fronteggiarne le conseguenze, riducendo le gravose perdite economiche. Dal supporto agli agricoltori per modernizzare le tecniche di produzione, diversificare e migliorare la gestione delle acque a disposizione fino a indicazioni per gestire il capitale naturale come l’aria, in sofferenza per l'inquinamento, da misure di adattamento nelle città a livello federale, provinciale e locale per promuovere servizi climate-smart fino alla tutela dei servizi sanitari ed educativi, minacciati dalle crisi climatiche e economiche ricorrenti, NAP 2023 intende, in partnership con il Ministero della Pianificazione, mobilitare le risorse economiche necessarie alla propria realizzazione chiamando in causa i partner internazionali operativi nel Paese, per aderire ad un programma ambizioso ma sempre più necessario.