Prosperità

PAKISTAN Outcome 3 (SDG 8.5): Favorire un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso, con particolare attenzione ai giovani e alle donne. Settore: Istruzione, formazione e lavoro dignitoso Outcome 4 (SDG 8.9 – 11.4): Incrementata la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale. Settore: Salvaguardia e promozione del patrimonio culturale AFGHANISTAN Outcome 3 (SDG 8.5): Favorire […]

PAKISTAN

Outcome 3 (SDG 8.5): Favorire un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso, con particolare attenzione ai giovani e alle donne.

Settore: Istruzione, formazione e lavoro dignitoso

Outcome 4 (SDG 8.9 – 11.4): Incrementata la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale.

Settore: Salvaguardia e promozione del patrimonio culturale

AFGHANISTAN

Outcome 3 (SDG 8.5): Favorire un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso, con particolare attenzione ai giovani e alle donne.

Settore: Istruzione, formazione e lavoro dignitoso

Progetti Pakistan - Istruzione, formazione, lavoro dignitoso

Il progetto contribuisce a migliorare le condizioni dei lavoratori delle fornaci in Pakistan, affrontando il lavoro minorile e forzato attraverso iniziative di sensibilizzazione, formazione e rafforzamento dei servizi di protezione sociale. Ha promosso la tecnologia “Zigzag” per ridurre le emissioni e migliorare l’efficienza del settore. Nonostante sfide come il COVID-19 e instabilità politica, in collaborazione con le organizzazioni sindacali, il progetto ha migliorato l’accesso ai servizi sociali e l’adozione di pratiche di lavoro più sicure. Le iniziative pilota hanno contribuito a una maggiore consapevolezza e a cambiamenti sostenibili, mentre il dialogo tra istituzioni e comunità ha rafforzato la governance del settore. Nella fase finale, il progetto si concentra sulla realizzazione di analisi di base e sulla valutazione costi-benefici della tecnologia Zigzag, sul coinvolgimento del settore pubblico per ridurre le emissioni e sulla registrazione formale delle fornaci e dei lavoratori. Parallelamente, sta promuovendo pratiche lavorative migliorate e conducendo uno studio di genere per garantire una transizione giusta alle comunità coinvolte.

 

Delibera N.106, CC 29/09/2017
Zone di intervento Punjab, Khyber Pakhtunkhwa (KP), Baluchistan and Islamabad Capital Territory, Pakistan Administered Kashmir (PAK)
Canale di Finanziamento Bilaterale, dono
Settore d’intervento Istruzione, formazione, lavoro dignitoso
SDGs SGD 8 Target 1 & 2 & 3
Ente esecutore International Labour Association – ILO
Partners Istituto sindacale per la cooperazione allo sviluppo – ISCOS
Controparte locale Ministero dei Pakistani all’Estero e dello Sviluppo delle Risorse Umane, Islamabad, Dipartimento del Lavoro, Governo del Punjab
Costo complessivo € 1.500.000,00
Durata dal 1 Dicembre 2017 al 30 Giugno 2025
Obiettivo generale Rafforzare le capacità istituzionali per promuovere il lavoro dignitoso in Pakistan, in particolare nel settore delle fornaci e delle cave di marmo, nella protezione sociale e nel coinvolgimento della diaspora pakistana in Italia.
Obiettivi specifici 1.        Sviluppare e implementare un sistema efficace per il monitoraggio e l’eliminazione del lavoro minorile e forzato nelle fornaci e nelle cave di marmo.

2.        Promuovere un sistema di protezione sociale coordinato.

3.        Favorire il coinvolgimento attivo della diaspora pakistana in Italia per attività a sostegno della promozione del lavoro dignitoso in Pakistan.

Risultati attesi 1.        Supporto alle fornaci per migliorare le prestazioni e stabilire un meccanismo di auto-monitoraggio

2.        Promozione dell’alfabetizzazione e della consapevolezza dei diritti tra i lavoratori delle fornaci di Sialkot come prevenzione del lavoro forzato

3.        Supporto ai lavoratori delle fornaci di Sialkot per accedere ai servizi di sicurezza sociale

4.        Accesso ai servizi di protezione sociale supportato per le famiglie più povere e vulnerabili attraverso il sistema One-Window-Operation

5.        Sistema di protezione sociale coordinato replicato in altre province

6.        Istituzioni nazionali di sicurezza sociale e piattaforme rafforzate

7.        Materiale sviluppato per la conoscenza dei problemi del lavoro dignitoso in Pakistan

8.        Piano d’azione congiunto e piattaforma di coordinamento con il Governo per la diaspora pakistana in Italia istituiti

Beneficiari Componente lavoro: operai delle fornaci nella provincia del Punjab (distretto di Sialkot), sindacati, proprietari delle fornaci, funzionari pubblici e delle cave di marmo nella regione.

Componente protezione sociale: famiglie vulnerabili selezionate sulla base delle graduatorie di povertà del BISP per i distretti del KP e per le province del Punjab e del Baluchistan.

Componente diaspora pachistana: la comunità pachistana in Italia, con un’attenzione particolare ai giovani pachistani.

Il progetto BELIEF mira a migliorare la qualità della vita delle comunità vulnerabili nella Provincia del Punjab attraverso un approccio integrato che combina educazione, formazione professionale, diritti del lavoro, accesso ai servizi essenziali e promozione del dialogo interreligioso. Le attività includono il miglioramento delle scuole esistenti, la formazione di giovani e adulti per aumentare l’occupabilità, la sensibilizzazione sui diritti del lavoro e la creazione di opportunità economiche più sostenibili. Inoltre, il progetto prevede la realizzazione di eventi culturali e conferenze interreligiose per rafforzare la coesione sociale e combattere la discriminazione. Il partenariato strategico con organizzazioni locali e internazionali garantirà la sostenibilità e l’efficacia dell’intervento. Durante i primi sei mesi, il progetto ha identificato i beneficiari dei corsi di formazione professionale, avviato l’acquisto di attrezzature per sartoria ed estetista e pianificato interventi infrastrutturali nelle scuole. Ha formato 92 insegnanti su metodologie inclusive e protezione dei minori, avviato attività di sensibilizzazione sui diritti del lavoro e sull’accesso ai servizi sanitari. Un primo evento per favorire il dialogo interreligioso è stato realizzato a Faisalabad.
Delibera N. 3414, 15/12/2023
Zone di intervento Provincia del Punjab (Lahore – quartiere di Youhanabad, Faisalabad, Sargodha)
Canale di Finanziamento Bilaterale, dono
Settore d’intervento Istruzione, formazione, lavoro dignitoso
SDGs SGD 10 Target 2 & 3

SGD 16 Target 1 & 2

Ente esecutore Istituto sindacale per la cooperazione allo sviluppo – ISCOS
Partners Don Bosco Educational Society

La Salle Brothers Pakistan

Fondazione Marista per la Solidarietà Internazionale – FMSI

De La Salle Solidarietà Internazionale ETS

Controparte locale Pakistan Workers Federation (PWF) e istituti educativi locali
Costo complessivo €  1.299.160,83 (95% AICS, 5% apporto monetario ISCOS)
Durata dal 1 giugno 2024 a 30 maggio 2026
Obiettivo generale Sostenere le comunità cristiane attraverso la risposta ai bisogni di base, la protezione dei diritti, la promozione dell’inclusione socioeconomica e il dialogo interreligioso.
Obiettivi specifici 1.        Potenziare l’inclusione socioeconomica delle comunità cristiane nella Provincia del Punjab in un ambiente più propizio al dialogo interreligioso.

1.        Promuovere il miglioramento delle condizioni di vita e lavorative delle comunità cristiane attraverso formazione professionale, istruzione di qualità e accesso ai diritti fondamentali.

Risultati attesi 1.        Le comunità a maggioranza cristiana della provincia del Punjab hanno migliorato l’accesso ai sevizi educativi e formativi di qualità.

1.        Le comunità a maggioranza cristiana della provincia del Punjab hanno acquisito maggiori strumenti di conoscenza e opportunità per godere dei propri diritti fondamentali.

Beneficiari Diretti: 17.578 persone, tra cui studenti, insegnanti, lavoratori vulnerabili e membri della comunità.

Indiretti: circa 50.000 membri delle comunità target.

Il progetto affronta le gravi perdite occupazionali subite dal settore turistico a seguito delle inondazioni del 2022 in Pakistan, con un focus sulla provincia di Khyber Pakhtunkhwa (KP), dove i danni estesi a hotel, ristoranti e infrastrutture correlate hanno compromesso i mezzi di sussistenza locali.
Promuovendo la ricostruzione resiliente al clima e modelli di eco-turismo sostenibile, l’iniziativa mira a formare circa 10.000 persone – in particolare donne e giovani – attraverso percorsi certificati nei settori delle costruzioni e del turismo, favorendo così la generazione di reddito e l’inclusione di genere.
Il progetto risponde inoltre all’aumento della domanda di mattoni ecocompatibili per la ricostruzione
post-alluvione, allineando gli sforzi di ripresa ai principi della sostenibilità ambientale. Basandosi sulle
evidenze dell’analisi Post-Disaster Needs Assessment (PDNA) e sulle strategie nazionali di sviluppo, l’intervento sostiene le imprese locali con l’obiettivo di avviare 200 attività guidate da donne e giovani, raggiungendo indirettamente oltre 100.000 beneficiari. Il progetto contribuisce al Pilastro “Prosperità”, Obiettivo 3, promuovendo attività economiche e opportunità occupazionali legate alla cultura e al turismo sostenibile, monitorando i risultati attraverso gli indicatori AICS relativi al contributo del turismo al PIL e all’imprenditoria nei settori culturale e turistico.

Delibera                                    N. 223 – CC. 16/12/2024
Zona d’intervento                   Khyber Pakhtunkhwa Province (KP)
Canale di finanziamento       Multibilaterale a dono
SDG                                           SDG 8.8 e SDG 11.4
Gender marker                        1
Ente esecutore                         Organizzazione Internazionale del Lavoro – OIL
Partner                                      Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo – ISCOS
Controparte locale                  National Vocational & Technical Training Commission (NAVTTC)
Costo complessivo                  € 2.000.000
Durata                                       3 anni
Obiettivo generale                  Promuovere la resilienza economica, promuovendo pratiche sostenibili dal                                                          punto di vista ambientale e creando opportunità di lavoro nei
settori del turismo e dell’edilizia.
Obiettivo specifico                  Migliorare le costruzioni resilienti al clima e l’inclusività economica di                                                                  genere e giovanile per un turismo sostenibile nel KP
Risultato atteso                       Promuovere attività economiche e di collocamento legate alla cultura e al                                                            turismo sostenibile e responsabile.
Beneficiari                                Diretti: circa 10.000 persone nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa (KP),                                                          con il sostegno alla creazione di 200 imprese guidate da donne e  giovani.
Indiretti: oltre 100.000 abitanti della stessa provincia.

 

 

 

Progetti Pakistan - Salvaguardia e promozione del patrimonio culturale

Dal 1955, il lavoro continuo della Missione Archeologica Italiana nella Valle dello Swat in Khyber Pakhtunkhwa (KP) ha consentito di raggiungere risultati notevoli nel campo dell’archeologia, del restauro e della museografia nonché di acquisire un’approfondita conoscenza del contesto. Su tali basi, questo progetto si propone di proteggere, promuovere e valorizzare il patrimonio culturale e naturale del KP con un’ottica di sviluppo economico. Al fine di sostenere i piani di sviluppo nazionali, il progetto intende contribuire alla crescita della capacità istituzionali per favorire politiche di adattamento al cambiamento climatico e la protezione e conservazione del patrimonio attraverso la formazione professionale on-the job certificata; inoltre le attività previste mirano a favorire la crescita economica inclusiva e sostenibile della comunità attraverso l’ecoturismo. Il progetto intende creare un percorso tra siti archeologici che genererà opportunità di impiego e di reddito sostenendo l’imprenditorialità dalla Valle dello Swat all’area archeologica di Taxila KP, lungo un percorso di ≈ 125 Km che connette i siti archeologici di Barikot, Zalamkot, Hati-lar, Palai, Asota, Thareli e Taxila KP attraverso i Sentieri delle Meraviglie Wonders’ Trails e la Strada degli Elefanti.

Il progetto si sviluppa nel KP che, oltre a possedere un patrimonio culturale estremamente ricco, è anche una delle aree più colpite dalle alluvioni 2022 per danni subiti alle strutture ricettive ed ai siti archeologici.

 

Delibera N. 218, CC 16/12/2024
Zone di intervento Provincia del Khyber Pakhtunkhwa (KP): dalla Valle dello Swat fino all’area archeologica di Taxila KP (confine con il Panjab)
Canale Finanziamento Bilaterale – Dono ex art. 24 L. 125/2014
SDGs     SDG 8:    Target 8.5, 8.9;     SDG 11 Target 11.4
Ente esecutore Università Ca’ Foscari di Venezia come co-gestore della Missione Archeologica Italiana in Pakistan (MAIP)
Partners ONG Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo ISCOS

Collaborazione con università locali

Controparte locale Directorate of Archaeology and Museums del KP nel Culture, Tourism, Archaeology and Museums Department – DOAMKP
Costo complessivo € 3.000.000,00
Durata 36 mesi.
Obiettivo generale Incrementare la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale per il benessere socioeconomico.
Obiettivi specifico Sostenere il benessere socioeconomico legato alla cultura e al turismo sostenibile responsabile.
Risultati attesi –   Migliorata la capacità di gestione delle autorità nella salvaguardia e valorizzazione turistica del patrimonio culturale.

–   Accresciuta l’offerta di itinerari per il turismo culturale sul territorio provinciale attraverso la conservazione, il restauro e la valorizzazione dei siti archeologici, inclusi siti danneggiati dalle alluvioni 2022.

–   Migliorata la formazione tecnico-professionale (TVET) in linea con i principi della transizione verde e digitale, nel settore del patrimonio culturale e nella filiera del turismo responsabile.

–   Rafforzata la filiera del turismo responsabile a livello provinciale.

Beneficiari 2540 Beneficiari Diretti: Studenti universitari, membri della Comunità, funzionari delle Autorità Provinciali.

17.000 Beneficiari Indiretti: Famiglie di beneficiari diretti, Turisti, Popolazione KP.

 Il KP è caratterizzato da un ricco e diversificato patrimonio culturale che possiede un notevole potenziale per lo sviluppo economico dell’intera provincia. Tuttavia, la conservazione dei siti archeologici risulta inadeguata per la mancanza di centri e laboratori dedicati alle attività di ricerca, documentazione e conservazione.  Il progetto intende contribuire allo sviluppo economico del KP attraverso il miglioramento delle capacità istituzionali e comunitarie creando opportunità di lavoro e di inclusione sociale. In particolare, l’istituzione di centri/laboratori di conservazione/restauro ristrutturati ed attrezzati insieme alla formazione certificata di tecnici specializzati e di operai con training on-the job sugli scavi garantirà la conservazione dell’identità’ culturale. D’altro canto, la formazione certificata per le forze di polizia e le guardie doganali provinciali consentirà di potenziare le competenze nella protezione e nella gestione del patrimonio.
Delibera CC 154 – 09/10/2023
Zone di intervento Provincia del Khyber Pakhtunkhwa (KP), distretti di Taxila, Peshawar, Swat, Chitral e Dear Ismail Khan
Canale di Finanziamento Credito d’aiuto
Gender marker

SDG

1

SDG 8, Target 8.9; SDG 11, Target 11.4

Ente esecutore Dipartimento della Pianificazione e Sviluppo, KP
Partners –   Missione Archeologica Italiana in Pakistan (MIAP) co-gestita da Università Ca’ Foscari Venezia e dall’Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente (ISMEO)

–   Ministero della Cultura MIC

–   Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (ICR-MIC)

–   Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC-MIC)

–   Sports, Culture, Tourism, Youth Affairs, Archaeology & Museums Department, Gov. KP

Controparte locale P&D Department in KP Province e MoFA, DOAM KP
Costo complessivo € 4.159.000,00
Durata 36 mesi
Obiettivo generale Contribuire allo sviluppo istituzionale, provinciale e federale, nel campo del patrimonio culturale attraverso lo sviluppo delle capacità e delle risorse umane, nei settori pubblico e privato, e la creazione di opportunità di lavoro e di inclusione sociale.
Obiettivo specifico Migliorare il settore del patrimonio culturale nel KP, attraverso l’istituzione di centri di conservazione/restauro attrezzati, la formazione di personale specializzato e l’inclusione delle comunità locali nel processo di protezione del patrimonio culturale.
Risultati attesi  Sei centri di formazione/laboratori in conservazione e restauro istituiti.

Capacità accresciute nella conservazione e gestione del patrimonio

Capacità rafforzata delle forze di polizia e delle guardie doganali nel controllo di scavi clandestini e traffico illegale di beni culturali

Beneficiari Diretti: 400 incluso il personale tecnico del DOAM KP, della polizia e delle dogane, studenti universitari, e membri delle comunit

Indiretti: popolazioni residenti nel KP.

Il progetto opera nel campo dell’istruzione e della cultura attraverso un approccio intersettoriale mirato a migliorare l’accesso all’istruzione e salvaguardare il patrimonio culturale attraverso l’apprendimento. Durante le restrizioni del Covid-19, è stato inserito il programma “Radio My Best Friend” per l’apprendimento a distanza via radio e consentire la continuità dello svolgimento dei programmi didattici e per la promozione di pratiche igienico/sanitarie durante la chiusura prolungata delle scuole. Inoltre, in linea con gli obiettivi del progetto, l’intervento intende integrare le pratiche indigene della comunità Kalasha in interventi volti a ridurre/mitigare i rischi naturali attraverso lavori di canalizzazione delle acque rinforzo argini, contenimento terreno etc. coinvolgendo le scuole in attività formative outdoor-education.

Delibera                        n. 111 del 27 ottobre 2016
Zone d’intervento     
Provincia del South Punjab, KP, Sindh, Gilgit-Baltistan
Canale di
finanziamento           
Multilaterale a dono
SDG                               
SDG 4: Target 4.1, 4.2 – SDG 5: Target 5.5, 5c – SDG 11: Target 11.4
Gender marker         2

Ente esecutore          United Nations Educational, Scientific and Cultural  Organization(UNESCO)

Stakeholder                Min. dell’Istruzione Federale e Formazione Professionale, Pakistan National                                                     Commission for UNESCO, i Dip. dell’Istruzione provinciali in Punjab e KP e                                                      Dip. dell’Istruzione distrettuali in Bahawalpur e Swat

Partner                          NRSP, TRC Bahawalpur; NIDA e TRC Swat.Dir.del Curriculum e della          Formazione Insegnanti, DOAM-KP, Direttorato Generale dell’Archeologia, Walled City Lahore Authority, School Education Dip. per l’Istruzione scolastica  del Gov. Provinciale Punjab SELD; DCAR, STBB, Dir. della Cultura, del Turismo, delle Antichità e degli Archivi del Gov. Prov. del Sindh, Dip. del    Turismo, Gov. del Gilgit-Baltistan, Div. Naz. per il Patrimonio e la Cultura, Dip. di Archeologia e Musei, Museo del patrimonio Lok Virsa del Gov. del Pakistan
Controparte locale  Directorate of Archaeology and Museums del KP nel Culture, Tourism,
Archaeology and Museums Department – DOAMKP
Costo complessivo            € 1.500.000
Durata                                       Dal 21 marzo 2018 al 31 dicembre 2025
Obiettivo generale               Sostenere il Governo del Punjab e del Khyber Pakhtunkhwa   nell’aumentare il tasso di iscrizione e migliorare la qualità dell’istruzione primaria femminile attraverso la formazione edinterventi specifici a  livello sia istituzionale che di comunità, anche nei confronti del patrimonio culturale locale.

Obiettivi specifici                Aumentare il tasso di iscrizione femminile alla scuola primaria nei distretti di Bahâwalpur e Swat attraverso la mobilitazione sociale.  Ridurre il tasso di abbandono ed aumentare la qualità della formazione della scuola primaria femminile in comunità emarginate dei distretti di Bahâwalpur e Swat attraverso il miglioramento dell’ambiente scolastico e dell’approccio formativo adottato.  Aumentare il tasso di iscrizione femminile alla scuola primaria e ridurre il tasso di abbandono attraverso migliorate capacità dei funzionari governativi provinciali e distrettuali di promuovere
l’importanza dell’istruzione femminile nelle comunità locali.  Coinvolgere giovani studenti in attività di conservazione del  patrimonio culturale.  Sensibilizzare i giovani e le comunità sull’importanza della
conservazione del patrimonio culturale.  Sensibilizzare i governi locali sull’importanza di coinvolgere le
comunità in attività di conservazione.

Risultati attesi           Aumentato il sostegno ai genitori e alle comunità, per l’istruzione delle                  bambine, attraverso l’alleanza con i leader e partiti politico-religiosi. Rafforzato il sistema di gestione scolastica, basato sulla comunità, attraverso la mobilitazione e l’attivazione di Parents Teacher Council
(PTC) e School Management Committe (SMC).  Formati insegnanti sull’apprendimento Activity Based Learning (ABL)  Formati insegnanti sul Multi-Grade Teaching (MGT).  Funzionanti le scuole con insegnanti qualificati e spazi migliorati. • Rafforzate le conoscenze e le competenze dei funzionari
provinciali/territoriali nella pianificazione, gestione, monitoraggio e supervisione dell’istruzione inclusiva. Sensibilizzati i responsabili politici, i parlamentari e i funzionari governativi sulla legislazione ed attuazione dell’art. 25-A della Costituzione.  Aumentata la conoscenza e la comprensione degli interventi, da parte dei partner locali, per renderne efficace l’attuazione.  Concluse la research agenda, la ricerca sociale, gli studi diagnostici e le indagini intraprese sull’iscrizione, sulla frequenza, sul rendimento e sull’apprendimento delle bambine nella scuola primaria.  Sviluppato e reso operativo un sistema di monitoraggio integrato a supporto delle controparti, provinciali/territoriali.  Condotta la valutazione finale da un esperto esterno.

In linea con le attuali priorità del governo e di UNESCO, ponendosi l’obiettivo di trasmettere contenuti istruttivi/informativi per rafforzare la resilienza delle comunità contribuendo a creare un ambiente di apprendimento, coinvolgente e solidale, per favorire la motivazione e sostegno alla frequenza scolastica con particolare attenzione all’utenza femminile. Attraverso l’uso dell’istruzione radiofonica interattiva (IRI), il progetto mira a fornire contenuti educativi incentrati sui temi dello Sviluppo Sostenibile (ESD) della Cittadinanza Globale (GCED), Cambiamento Climatico e la Conservazione del Patrimonio Culturale nonché a trasmettere tecniche costruttive tradizionali per favorire una maggiore resilienza mitigando gli effetti dei frequenti disastri naturali.
Delibera N. 116, CC 09/06/2023
Zone  inter. Provincia del KP, del Gilgit-Baltistan e del Baluchistan
Canale  fin. Multilaterale – Dono
SDGs

Gender Marker

SDG 3, Target 3.4-SDG 4, Target 4.1, 4.5, 4.7-SDG 5, Target 5.b-SDG 11, Target 11.4, 11.b-SDG 16, Target 16.10

1

 

Ente esec. UNESCO
 

 Partners

 

 

Stakeholders: -Min. dell’Informazione, della Radiodiffusione e dello Sport, -Divisione Naz. per il Patrimonio e la Cultura, -Commissione Naz. Pakistana UNESCO, NAVTTC, -Min. della Scienza e della Tecnologia, il Dip. Provinciale dell’Istruzione, TEVTA, -Ist. Naz. per il Patrimonio Folkloristico e Tradizionale e la Dir. Prov. della Cultura.

Enti pubblico/privato implementati: PEMRA, Radio Pakistan PBC, USF.

Enti accademici: AIOU), NUST ed università provinciali.

OSC : ONG locali e organizzazioni comunitarie.

Costo complessivo

Contr. locale

Euro 990.000

MoFE & PT

Durata 24 mesi
Obiettivo generale Bambini, giovani e adulti nelle aree remote del Pakistan sono in grado di affrontare meglio le sfide e le potenzialità delle loro comunità e di agire di conseguenza, attraverso l’istruzione e l’apprendimento permanente.
Obiettivi specifico 1: Migliorare le capacità e le opportunità formative nelle scuole (alunni/e, insegnanti e famiglie) attraverso l’uso di programmi radio interattivi.

2: Rendere le comunità consapevoli ed incoraggiarle a valorizzare e migliorare i loro stili di vita, attraverso la comprensione dell’importanza della multiculturalità’, della ricchezza delle origini, del patrimonio intangibile e del contesto fisico, al fine di salvaguardare e trasmettere il patrimonio culturale/naturale per consentire lo sviluppo sostenibile.

3: Rafforzare le capacità delle istituzioni per interagire con i cittadini anche attraverso modalità di apprendimento a distanza.

4: Incentivare partnership per ampliare la portata e l’implementazione.

Risultati attesi R1.1 Sviluppati contenuti di apprendimento familiare after school con focus: GCED, ESD, pratiche climate-friendly e educazione al patrimonio culturale.

R1.2 Migliorate le conoscenze e le competenze pedagogiche degli insegnanti per integrare approcci GCED, ESD e cultura.

R1.3 Migliorate le strutture delle scuole target.

R1.4 Migliorata la conoscenza acquisita dai bambini/e in merito alle life skills, al patrimonio culturale tangibile e intangibile, all’istruzione tecnica e professionale di base, al GCED ed ESD.

R2.1 Sviluppati/trasmessi programmi radiofonici sull’educazione culturale per coinvolgere giovani e bambini/e al fine di: -migliorare le conoscenze dell’apprendimento creativo, -salvaguardare il patrimonio locale per uno sviluppo sostenibile, e -garantire la trasmissione intergenerazionale della conoscenza del patrimonio.

R2.2 Attivata sensibilizzazione sulle questioni di salute/igiene di base, sulla rilevanza e l’importanza dell’istruzione femminile.

R3.1 Supportate, istituzionalmente, i dipartimenti provinciali di informazione per promuovere i contenuti GCED, ESD e per diffondere l’educazione al patrimonio.

R4.2 Impegnate e rese operative le risorse umane e tecniche per efficace implementazione.

R4.3 Adeguata comunicazione dei risultati e garantita visibilità.

R4.4 Monitoraggio e valutazione periodica dei progressi e dei risultati.

Beneficiari Diretti: 30.000 bambini/e, dai 5 ai 14 anni, 75.000 giovani ed adulti (insegnanti, funzionari dei dipartimenti scolastici, genitori, membri della comunità), > 15 anni in 300 scuole (primarie e secondarie). Indiretti: comunità, turisti.

Progetti Afghanistan - Istruzione, formazione, lavoro dignitoso

L’iniziativa mira alla conservazione del patrimonio culturale della valle di Bamiyan, in particolare del sito di Shar-e Gholgola, rafforzando le capacità locali attraverso lo sviluppo economico e turistico della zona.

L’intervento ha realizzato le seguenti attività

  1. conservazione del sito di Shahr-e Gholghola e mitigare gli effetti dell’erosione del suolo.
  1. formazione della comunità locale che operano nell’industria culturale. In particolare produttrici e imprenditrici che attualmente operano all’interno del “Bazar delle donne” a conduzione privata e gestito esclusivamente da donne. 
  1. manutenzione e il miglioramento dell’ingresso del sito, dei sentieri e dei lavori di recinzione completati nell’ottobre 2024.
  1. elaborare un rapporto di studio peer-reviewed, aggiornando il prodotto editoriale “Keeping history alive: safeguarding cultural heritage in post-conflict Afghanistan“.

I principali beneficiari del programma sono stati 200 operati che si sono specializzate attraverso il modello Cash-for-work e on-the-job-training realizzati durante il 2024.

 

 

Zone di intervento Bamyian

Zone settentrionali e orientali di Herat

Canale di Finanziamento MultiBilaterale
Tipologia Ordinario
Delibera Delibera del Comitato Congiunto 143/2016
SDGs SDG 11 – Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili.
Settori d’intervento Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Tangibile e Intangibile
Gender marker 0
Enti esecutori UNESCO
Costo complessivo € 1.000.000 euro
Durata 1 agosto 2017 al 10 marzo 2025

 

L’iniziativa mira a migliorare le capacità nazionali e del quadro operativo per la salvaguardia e la gestione del patrimonio culturale di Bamiyan rafforzando le comunità attraverso la creazione di spazi culturali pubblici e di opportunità d’impiego e formazione nel settore culturale, in particolare per la conservazione e valorizzazione del Paesaggio Culturale della Valle di Bamiyan, Patrimonio dell’Umanità.

UNESCO ha completato l’elaborazione del piano di gestione quale quadro operativo per la salvaguardia della valle di Bamiyan, la cui approvazione da parte del “World Heritage Committee” è prevista nel corso del 2025. La mancanza di tale piano è riconosciuta come un fattore che contribuisce allo status del sito come “in pericolo” sin dalla sua iscrizione nel 2003.

Inoltre, è stato progettato un parco pubblico che interessa i siti archeologici del Buddha Cliff, Shahr-e-Zohak e Shahr-e Ghulghulah. Poiché gli interventi sulle nicchie del Buddha restano controversi, l’esecuzione dell’attività infrastrutturale e occupazionale si è concentrata su Shahr-e Ghulghulah e sulla riabilitazione degli edifici esistenti su Shahr-i-Zohak ai fini della gestione e dei servizi del parco.

 

 

 

Zone di intervento Bamyian

Zone settentrionali e orientali di Herat

Canale di Finanziamento MultiBilaterale
Tipologia Ordinario
Delibera del Comitato Congiunto n.117/2017
SDGs SDG 11 – Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili
Settori d’intervento Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Tangibile e Intangibile
Gender marker 0
Enti esecutori UNESCO
Costo complessivo € 4.092.120 euro
Durata Dal 20 maggio 2019 al 31 marzo 2026

 

L’intervento intende contribuire a rendere le città e gli insediamenti umani a Herat e Bamiyan inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili. L’obiettivo specifico è quello di eliminare i casi di utilizzo abusivo dei siti del Patrimonio UNESCO e migliorare la qualità degli insediamenti informali a Bamiyan. I beneficiari diretti del programma saranno i 33.000 abitanti di Zargaran e Gozargah, che beneficeranno del miglioramento della qualità dell’area urbana garantito dai piani di recupero e dagli interventi operativi.

A seguito degli eventi dell’agosto 2021 il progetto mira a prevenire espansioni “spontanee” di insediamenti ed infrastrutture non adeguatamente attrezzate, e investire per favorire pratiche partecipative e inclusive che incidano sui processi decisionali volti ad una tutela efficace del patrimonio per assicurare i benefici al popolo afghano di una crescita sostenibile nel settore de turismo nazionale e dell’artigianato.

Zone di intervento Bamyian

Zone settentrionali e orientali di Herat

Canale di Finanziamento Bilaterale
Tipologia Ordinario
Delibera Direttore AICS, n. 96 del 24/12/2019
SDGs SDG 11 – Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili.
Settori d’intervento Pianificazione Urbana
Gender marker 1
Enti esecutori Università di Firenze – Dipartimento di Storia, Archeologia, Arte (SAGAS)
Costo complessivo € 1.050.000 euro
Durata Dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2025

 

 

L’iniziativa mira a migliorare le condizioni di vita delle comunità rurali attraverso la gestione sostenibile delle risorse naturali, in particolare nelle aree montane, in 5 Paesi aderenti alla Mountain Partnership della FAO.

Il progetto intende contribuire a ridurre il degrado della terra, ripristinare la biodiversità e accrescere i servizi eco-sistemici delle aree selezionate attraverso metodologie atte ad analizzare le condizioni ambientali e socioeconomiche e ad identificare azioni per contrastare la vulnerabilità nelle aree montane in Afghanistan, Albania, Kyrgyzstan Montenegro e Pakistan.

Le attività in Afghanistan sono realizzate in collaborazione con la ONG CESVI, identificata come partner di FAO in loco, e coinvolgono specialisti dell’Università di Kabul. A seguito delle necessarie formazioni, le attività sono finalizzate alla predisposizione di un piano d’azione.

Zone di intervento Regionale
Canale di Finanziamento MultiBilaterale
Tipologia Ordinario
Delibera 113 CC 18.12.2019
SDGs SDG 15: proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica

SDG 8: lavoro dignitoso e crescita economica per tutti

SDG 1: Eliminazione della povertà “fine povertà in tutte le sue forme ovunque

SDG 5: Parità di Genere raggiungere l’uguaglianza e potenziare tutte le donne e le ragazze

Settori d’intervento Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Tangibile e Intangibile
Gender marker 0
Enti esecutori FAO in collaborazione con CESVI ETS
Costo complessivo € 940.000 euro
Durata 36 mesi

 

Ultimo aggiornamento: 11/06/2025, 9:52

Pakistan: Istruzione, formazione e lavoro dignitoso

Il lavoro dignitoso, come definito dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), si basa su un’occupazione che garantisca un reddito equo, ambienti di lavoro sicuri, protezione sociale e il rispetto dei diritti dei lavoratori. In Pakistan, questo obiettivo rimane una sfida complessa, influenzata da fattori economici, sociali e climatici, nonostante gli sforzi del Governo e delle organizzazioni internazionali per migliorare le condizioni lavorative e promuovere l'occupazione formale.

Leggi di più Il lavoro dignitoso, come definito dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), si basa su un’occupazione che garantisca un reddito equo, ambienti di lavoro sicuri, protezione sociale e il rispetto dei diritti dei lavoratori. In Pakistan, questo obiettivo rimane una sfida complessa, influenzata da fattori economici, sociali e climatici, nonostante gli sforzi del Governo e delle organizzazioni internazionali per migliorare le condizioni lavorative e promuovere l'occupazione formale.

Pakistan: Salvaguardia e promozione del patrimonio culturale

Il Pakistan vanta un immenso patrimonio culturale, frutto di millenni di storia e dell’influenza di grandi civiltà. Dal XIX° secolo, gli scavi e i restauri condotti da archeologi ed esperti, hanno permesso di rinnovare l’interesse verso il passato del Paese, dalla preistoria alle culture e civiltà indù, greca, gandharica, islamica, moghul e coloniale. Inoltre, le comunità indigene, custodi di tradizioni millenarie, contribuiscono ulteriormente ad arricchire il patrimonio immateriale del Paese.

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